Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] suoi alti e bassi: dopo i primi cinque film, sgangherati e spontanei, il 1935 vide il loro passaggio alla MetroGoldwynMayer, sotto l'egida di Irving G. Thalberg, che ottenne da Kaufman e Ryskind una sceneggiatura ben calibrata, tra numeri musicali ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] il trattato con gli americani della Paramount e della MetroGoldwynMayer (il Parufamet-Vertrag, del dicembre 1925) non diretto da H. Steinhoff o Fridericus, 1936, di Johannes Mayer), e rispondevano in pieno ai dettami naturalistici del regime per ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] 'attrice non protagonista di colore, Hattie McDaniel, per il ruolo di Mammy in Gone with the wind. Nel 1943 la MetroGoldwynMayer e la 20th Century-Fox produssero due film all black, rispettivamente Cabin in the sky (Due cuori in cielo) di Vincente ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] 20th Century-Fox che, insieme a quello della Disney, trovava Ejzenštejn fra i suoi più caldi estimatori. Alla MetroGoldwynMayer, dove tutti i musical più belli nacquero nell'unità di produzione di Arthur Freed (scenografi Jack Martin Smith e ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] delle scenografie le majors utilizzavano uno staff fisso di collaboratori guidato da un art director (Cedric Gibbons per la MetroGoldwynMayer, Richard Day per la Universal e poi per la United Artists, Hans Dreier per la Paramount ecc.) che ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] sonoro, anche se era solo parzialmente sonorizzato. Nel 1927, intanto, la Fox Film Corporation (seguita da MetroGoldwynMayer, Paramount e Universal) adottò il sistema Movietone, ricavato dalla combinazione del sistema americano Phonofilm con il ...
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SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] dei film in cui riuscì a trovare un ingaggio come comparsa. Sempre nel 1937 vinse un concorso indetto dalla MetroGoldwynMayer per trovare un doppiatore italiano per Oliver Hardy: da allora lui e Mauro Zambuto, che doppiava Stan Laurel, sarebbero ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] Altrettanto sensuale e memorabile è l'abito bianco dal corpetto riccamente drappeggiato e incrociato sul davanti che la costumista della MetroGoldwynMayer, Helen Rose, creò per Elizabeth Taylor in Cat on a hot tin roof (1958; La gatta sul tetto che ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] Fleming. L'inglese Freddie Bartholomew, dopo aver debuttato a tre anni sulla scena, venne scritturato a undici anni dalla MetroGoldwynMayer nel 1935 e si fece notare in David Copperfield (1935) di George Cukor, Anna Karenina (1935) di Clarence ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] da Paramount e Universal, poi trasformata in UIP (United International Pictures) con l'inglobamento di United Artists e MetroGoldwynMayer.
La distribuzione in Italia
In Italia, in parallelo con l'affermarsi della produzione a Roma, Torino, Napoli ...
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