Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] a capricciose violenze produttive, come accadde, per es., a John Gilbert, che, con l'avvento del sonoro, dalla MetroGoldwynMayer fu condannato all'anonimia. Della vicenda la stessa H. si occupò tempestivamente in due film: What price Hollywood ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] . Ma chi si ascrisse tutti i meriti fu lo scenografo Cedric Gibbons che lanciò lo stile déco in un film della MetroGoldwynMayer, Our dancing daughters (1928; Le nostre sorelle di danza) di Harry Beaumont. Da lì in poi, tra piacere dello stile e ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] , comprese le scenografie. A capo dello staff vi era in genere un art director fisso (per es., Cedric Gibbons per la MetroGoldwynMayer, Richard Day per la Universal Pictures e poi per la United Art-ists, Hans Dreier per la Paramount ecc.) il quale ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] il nuovo Stato democratico faceva così il suo ingresso nel mondo della produzione cinematografica. Alla fine dell'anno la MetroGoldwynMayer annunciò che le riprese del suo nuovo kolossal, Quo vadis (1951; Quo vadis?) di Mervin Le Roy, si sarebbero ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] era il contratto pluriennale con uno studio, e quindi un mestiere fortemente condizionato dalle sue modalità produttive. La MetroGoldwynMayer mirava al prodotto di qualità e a valorizzare le sue star; assunse quindi letterati di grido come Francis ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] , tra di essi, soprattutto di Louis B. Mayer): la MetroGoldwynMayer nella stagione 1928-29 vinse tre premi, assegnati , il Thalberg Memorial Award per il produttore Samuel Goldwyn. Nell'edizione del 1947 numerosi riconoscimenti andarono a ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] . All'interno del cinema tedesco muto si segnala Carl Mayer, collaboratore abituale di Friedrich W. Murnau, che tentò pratiche produttive cambiavano però di studio in studio. Alla MetroGoldwynMayer, per una s. venivano accreditati più scrittori, ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] contributo all'elaborazione e alla caratterizzazione delle immagini di nascenti o affermate dive, il primo per i film della MetroGoldwynMayer e l'altro per le produzioni Paramount. Rivestono una grande importanza i c. in Queen Christina (1933; La ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] questione ebraica in epoca nazista, argomento che indusse J.P. Goebbels a bandire dalla Germania i film della MetroGoldwynMayer. Al calore partecipato di Borzage, Stahl contrappose la lucidità quasi distaccata di chi guarda i suoi personaggi con ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] ), sono i primi esempi di ricostruzione maniacale del profilmico. Se Stroheim però fece rischiare il fallimento alla MetroGoldwynMayer, diretta allora da Irving Thalberg, tuttavia le fece anche moltissima pubblicità. La costruzione di grandi set ...
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