MITRE, Bartolomé
Raoul Margottini
Nato a Buenos Aires il 16 giugno 1821 e ivi morto il 18 gennaio 1906, fu la personalità più complessa e più popolare a un tempo nella storia politica dell'Argentina [...] che certo non apparve limpida espressione della volontà popolare: un'insurrezione "mitrista" fu soffocata dal neopresidente Falucho; la famosa traduzione dell'Inferno dantesco nello stesso metro dell'originale (3ª ed. definitiva, 1893); gli studî ...
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LAMENTO
Mario Pelaez
Componimento in prosa e più spesso in versi, il cui carattere è indicato dal titolo.
Gli esempî risalgono a tempi remoti e se ne trovano in tutte le letterature o come composizioni [...] può dire, avvenimento storico di qualche importanza che non ispirasse il poeta popolare, cioè il cantastorie, a fiere deplorazioni, in componimenti narrativi di vario metro (ottava, terzine, serventese, ma anche canzone, ballata e perfino sonetto), e ...
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VILLANELLA
Mario PELAEZ
Roberto CAGGIANO
. È una forma di poesia musicale popolare e semipopolare, di cui in un certo momento si ebbero anche esempî aulici, e fu chiamata altresì Canzone alla napolitana, [...] sulla fine del sec. XV e fu propriamente la canzone popolare napoletana fino ai primi del sec. XVII. Si ricollega per le sue origini a poesie popolari napoletane più antiche, di cui riproduce il metro, che è di due tipi: a) uno o più distici a rima ...
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SCIARADA
Aldo Santi
. Voce d'incerta etimologia, probabilmente dal provenzale chorar "ciarlare" o dal celtico chavr "giuoco". È, dopo l'enimma, il giuoco enimmistico più popolare: si basa su una parola [...] ; arte-rio-s-clero-si, sarebbero invece da scartare, per vizio d'origine, temi come questi: rima-rio, parente-la, chilo-metro. Mentre l'enimma (v.) ha origini antichissime, non si conoscono sciarade vere e proprie, né in italiano né in altre lingue ...
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Melo Neto, João Cabral de
Ugo Serani
Poeta brasiliano, nato a Recife il 9 gennaio 1920. Nel 1940 si è trasferito con la famiglia a Rio de Janeiro, dove ha frequentato i maggiori letterati brasiliani [...] di O cão sem plumas è passato a un'attenzione particolare per il metro e la rima, evitando sia il rischio del parnassianesimo sia quello di dalla lirica medievale gallego-portoghese alla poesia popolare del Pernambuco). Anche l'aspetto regionalistico ...
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SKELTON, John
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato intorno al 1460 probabilmente a Diss (Norfolk), morto nell'abbazia di Westminster il 21 giugno 1529. Si laureò a Cambridge nell'anno 1493. Fino al [...] in massima parte, apocrifi, ma dimostrano qual genere di fama popolare lo S. si fosse formato. Delle sue opere autentiche, grazia.
Nei poemetti satirici, lo S. adoperò il metro cosiddetto skeltonico, formato da senarî di varia lunghezza, liberamente ...
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NICHOLSON, Jack
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 22 aprile 1937. Cresce in una famiglia dissestata, e la sua adolescenza è segnata da studi disorganici [...] recitazione e trova lavoro nel settore disegni animati della Metro Goldwyn Mayer. Dopo un apprendistato in una compagnia M. Hellman e B. Rafelson, registi in seguito famosi, N. diventa popolare grazie a Easy rider (1969) di D. Hopper che, con grazia ...
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FÖRSTER, Karl August
Leonello Vincenti
Letterato e traduttore tedesco, nato a Naumburg il 3 aprile 1784, morto il 18 dicembre 1841 a Dresda. Studiò all'università di Lipsia, ebbe a 23 anni la cattedra [...] e l'opera in un ciclo di poesie in metro vario (Rafael. Kunst und Künstlerleben in Gedichten, Lipsia molto più di sensi gentili entusiasmo per l'arte, lindura di forma; popolare divenne però il lied Was vergangen kehrt nicht wieder. Il F. faceva ...
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PAREMIACO (παροιμιακός, paroemiăcus, propriamente "versus proverbialis")
Giorgio Pasquali
Termine metrico greco, che già nella tradizione metrica più antica è adoperato in due sensi. Nel senso più ristretto [...] in sistemi anapestici severi nei quali è necessaria dieresi dopo ogni metro, sono esenti da questo vincolo. Già la commedia di Cratino attica ha regolato, rendendolo anapestico, un vecchio verso popolare (che la forma anapestica non sia originaria si ...
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NINNA-NANNA
Cesare Rivera
. Con questo nome s'indica quel genere di cantilene che servono a fare addormentare i bambini e di cui si hanno esempî presso tutti i popoli della terra, civili e incivili.
Si [...] tratta di un componimento breve, di vario metro, per lo più concettualmeme assai povero e privo di nessi logici; la melodia è Per quanto di uso universale, la ninna-nanna differisce da popolo a popolo e da grado a grado di cultura. Presso i primitivi ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...