allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] i meno significativi, alcuni elementi tecnici quali il metro e la rima rendono possibile registrare con sufficiente varianti nel senso traslato proprio del primo allotropo, ma la voce popolare, usata per due volte nella Commedia in un contesto dotto ( ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] quegli elementi magici e demonologici che inficiavano la medicina popolare. È tipico del pensiero greco il tentativo di ricondurre nel corpo umano sino a raggiungere la lunghezza di mezzo metro; una tesi che in seguito sarebbe stata messa nuovamente ...
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Vedi PROTOATTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOATTICI, Vasi
J. M. Cook
Lo stile protoattico segue allo stile geometrico nella decorazione vascolare in Atene. Si suddivide in genere in tre fasi stilistiche [...] che questa combinazione di temi rispondesse a un gusto più popolare verso i passatempi quotidiani e verso la narrativa; in ogni lo stile a figure nere sviluppò una fermezza ed un metro monumentale. Con la crescente esperienza nell'uso dell'incisione i ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] soppiantò decisamente il teatro in quanto spettacolo popolare, ne ereditò proprio quelle caratteristiche di genere un art director fisso (per es., Cedric Gibbons per la Metro Goldwyn Mayer, Richard Day per la Universal Pictures e poi per la ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] nel mondo della produzione cinematografica. Alla fine dell'anno la Metro Goldwyn Mayer annunciò che le riprese del suo nuovo kolossal, studi; ma soprattutto, pur concentrandosi su opere di tipo popolare o tutt'al più di media qualità, svolse un ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] soggetti per lo schermo. Tutti i romanzi, dalla letteratura popolare a quella alta, tutti i personaggi della storia antica e un mestiere fortemente condizionato dalle sue modalità produttive. La Metro Goldwyn Mayer mirava al prodotto di qualità e a ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] tra di essi, soprattutto di Louis B. Mayer): la Metro Goldwyn Mayer nella stagione 1928-29 vinse tre premi, assegnati di Robert Zemeckis (sei O. in quella del 1994); al popolare ed epico Braveheart (Braveheart ‒ Cuore impavido) di Mel Gibson (cinque ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] giornale l’oggetto principale delle conversazioni e il metro di giudizio per ogni altra valutazione era invece la riforma della giurisprudenza, l’altra i Mezzi di allontanare dal popolo la miseria e l’ignoranza. Il complesso delle idee qui esposte, ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] narrativa letteraria, sia quella elevata sia quella più popolare, come dimostra lo sviluppo del fenomeno nell'ambito del "traduzione intersemiotica" nello studio di Zazie dans le métro (1960; Zazie nel metrò) di Louis Malle oppure di Le mépris (1963 ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] 2). Inutile dire che non viene meno, sullo sfondo, il tòpos dell'incompetenza popolare (Cic., Brut., 193 e Off, III, 3.15; Plut., Mor., 575B espressiva di èthos ed emozioni è diventato preciso metro valutativo della capacità degli artisti. Fra gli ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...