ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] ’invito a scrivere le musiche per il film Treno popolare (1933) di Raffaello Matarazzo. Agli anni Trenta risalgono un lavoro per il fratello Gigi nell’industria del cinema, alla Metro-Goldwin-Mayer (MGM). Per parte sua compose numerose colonne sonore ...
Leggi Tutto
CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] al Parlamento (nel 1953, con la lista di Unità popolare di Calamandrei e Codignola) fu ovviamente un insuccesso, e è proprio il bizzarro contrasto con la lingua umile e il metro facile che rendono più avvertibile la profonda ironia e lo scetticismo ...
Leggi Tutto
Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (v. vol. vii, p. 674)
D. Colli
Recenti scoperte hanno permesso di ricostruire con maggiore completezza lo sviluppo storico del culto di T., che viene importato [...] soprattutto dalla gente umile, denota il carattere benevolo e popolare di T. che era anche il protettore dei bambini, presente in due gruppi statuari di piccole dimensioni, sotto il metro di altezza, provenienti da Cartagine e da Ḥammām Ğedidi. ...
Leggi Tutto
CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] sono nemmeno esenti le tragedie e le prose. Il metro, l'argomento, il frasario denunciano una preminente influenza dantesca di naturalezza, d'interpretazione dell'anima e del gusto del popolo che era insita nel movimento romantico; egli veniva a dare ...
Leggi Tutto
FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] vescovo di Rieti. Gli dedicò quindi l'Epistola nova in metro elegiaco, facendola precedere da una lettera al dedicatario. Non risulta e un'elegia, entrambe aventi sempre Roma e il suo popolo per tema.
L'opera destò la curiosità degli studiosi, che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I numerosi reperti fossili rinvenuti nel corso del Novecento hanno consentito di ricostruire [...] e di un metro e mezzo per i maschi; abitano, almeno le prime forme, in ambienti ancora piuttosto boscosi, dove si nutrono prevalentemente di vegetali teneri. Fino al 2001 si ritiene che gli australopiteci siano gli unici ominini a popolare l’Africa ...
Leggi Tutto
Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] Storia stessa, non può più essere giudicato solo con il metro del rigore, dell'autenticità e della verosimiglianza con il Allonsanfàn (1974), e un'attenzione alla storia minuta del popolo contrapposta alla Storia ufficiale in tutta l'opera di Luigi ...
Leggi Tutto
DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] in volta introdotti corrisponde la scelta del metro, che è costituito dalunghe sequenze di D'Ancona, La vita a Napoli nel sec. XVI [1882], in Saggi di letter. popolare, Livorno 1913, pp. 433-43, G. M. Monti, Le villanelle alla napoletana, Città ...
Leggi Tutto
DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] Pisanello, il D. abbandonò ogni residuo metro bizantino per immettersi nella corrente veneziana del Serravalle, opera di artisti diversi accomunati in una koinè stilistica di carattere popolare (Muraro, 1955, pp. 172-77).
Nel quarto decennio del ...
Leggi Tutto
Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] old Heidelberg (1927), primo incontro di L. con la Metro Goldwyn Mayer, lo studio dove alcuni anni dopo avrebbe realizzato blue horizon, destinata a divenire l'incisione più popolare dell'attrice. Ma i vertici della commedia lubitschiana si ...
Leggi Tutto
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...