Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] fecero ricorso alla f. come metafora del destino umano, per raccontare il difficile rapporto dell’uomo con la scienza. Metropolis di Lang (1926) è considerato il vero prototipo del cinema di f.: Lang propone il tema dello sfruttamento capitalistico ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] visivi (non a caso, era proprio questa asimmetria che affascinava Luis Buñuel in un classico del genere come Metropolis di Fritz Lang). La letteratura di fantascienza si è sviluppata secondo linee quasi opposte che privilegiano la complessità di ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] ", September 1996, p. 61.
H.D. Schaal, Learning from Hollywood. Architecture and film, London 1996.
Film architecture. From Metropolis to Blade runner, ed. D. Neumann, New York-Münich 1996.
E. Dimendberg, From Berlin to Bunker Hill: urban space ...
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Aelita
Natalia Noussinova
(URSS 1924, bianco e nero, 116m a 22 fps); regia: Jakov A. Protazanov; produzione: Mežrabpom-Rus′; soggetto: dall'omonimo romanzo di Aleksej N. Tolstoj; sceneggiatura: Aleksej [...] delle macchine) e prima ancora a Karel Čapek (R.U.R.), e in seguito ripreso da Fritz Lang in Metropolis, rappresenta un primo passo, da parte del regista ex emigrato, verso il riconoscimento dell'ideologia sovietica. Le scenografie costruttiviste ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] la partitura originale, la sceneggiatura originale, le foto di scena ecc.), e le ricerche condotte per la ricostruzione di Metropolis hanno aperto la via a un nuovo modo di intraprendere i restauri. Di grande rilevanza è stato altresì il monumentale ...
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The Fountainhead
Paola Cristalli
(USA 1948, 1949, La fonte meravigliosa, bianco e nero, 114m); regia: King Vidor; produzione: Henry Blanke per Warner Bros.; sceneggiatura: Ayn Rand, dal suo omonimo [...] recitazione piana, scandita, produce un'illusione brechtiana; e New York, al di là di immense vetrate, è una metropolis aliena e bastarda (altezze vertiginose, picchi bizantini, decori neoclassici): Raymond Massey, che pensa di dominarla dalle pareti ...
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Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] sentimentale e il film d'avventura, il Kulturfilm e le grandi produzioni dell'UFA (il Faust di Murnau e Metropolis di Lang), sia nei filoni alternativi degli Strassenfilme e della Neue Sachlichkeit cinematografica (Georg Wilhelm Pabst e i film ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] sfiorando il poliziesco nei film sul dottor Mabuse o in M (1931) e con toni invece fantascientifici nell'apologo di Metropolis (1927). E anche Fredrich Wilhelm Murnau non poté esprimere che in termini drammatici la sua concezione della vita, sia nel ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] (1922) di Friedrich Wilhelm Murnau; Gunther Rittau, operatore di Asphalt (1929; Asfalto) di Joe May e, insieme a Karl Freund, di Metropolis (1927) di Lang; lo stesso Freund operatore di Der Golem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] Ma già prima P. aveva concentrato l'attenzione sulla donna in Abwege (1928; Crisi), interpretato da Brigitte Helm, reduce da Metropolis (1927) di Fritz Lang, nel ruolo di una ricca signora annoiata, che decide di aprire un locale notturno per signori ...
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pandoro-gate (pandorogate, Pandoro Gate) s. m. inv. Lo scandalo legato alla pubblicizzazione e alla vendita di una marca di pandoro. ♦ [tit.] Oltre il pandoro-gate: storia in chiaroscuro della beneficenza targata Ferragnez. (Repubblica.it, 19...
periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...