, Metropolita di tutta la Russia (1354-1378). Nacque tra il 1293 e il 1298, e fu figlio del bojarin Fedor Bjakont di Cernigov, trasferitosi a Mosca alla fine del sec. XIII. Fin dall'adolescenza mostrò [...] si diede alle opere di pietà, ma anche assiduamente studiò le Sacre Scritture e le opere dei Padri. Nel 1340 il metropolita Feognost lo prese con sé e gli affidò la direzione degli affari giudiziarî della Chiesa. Nel 1352 fu consacrato vescovo di ...
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Primo metropolita dei Romeni ortodossi della Transilvania (Miskolc 1809 - Sibiu 1873). Nel 1846 l'imperatore d'Austria lo nominò vicario generale della chiesa ortodossa romena transilvana, lo confermò [...] vescovo nel 1848 e metropolita nel 1864. Nel maggio del 1848 presiedette, assieme al vescovo romeno greco-cattolico transilvano I. Lemeni, alla grande adunata del popolo romeno a Blaj per le rivendicazioni nazionali. Durante l'epoca dell'assolutismo, ...
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Teologo nestoriano (sec. 6º), metropolita di Nisibi. A Costantinopoli disputò (537) contro il manicheo Fotino. Scrisse in siriaco un'introduzione biblica che, ampiamente utilizzata da Giunilio, questore [...] del sacro palazzo, nei suoi Instituta regularia divinae legis, esercitò larga influenza nell'Occidente latino ...
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Scrittore bizantino (sec. 14º), metropolita di Filadelfia. Compose omelie, una raccolta di proverbî e sentenze d'autori cristiani e profani intitolata ῾Ροδωνία e tutta una serie di commenti al libro della [...] Genesi e ai Vangeli di Matteo e Luca ...
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Teologo bizantino (sec. 12º), metropolita di Tessalonica (1133); autore di sei dialoghi in cui difende la processione dello Spirito Santo dal Padre e dal Figlio, pur non accettando l'aggiunta del Filioque [...] al testo del Simbolo. L'opera esercitò molta influenza sui partigiani dell'unione fra Chiesa greca e romana ...
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Padre del metropolita di Kiev e grande teologo ortodosso Petru Movilă; salì al trono di Valacchia dopo la vittoria dei Polacchi su Michele il Bravo (1600). Sostituito da Radu Mihnea (1601), poi da Radu [...] Ṣerban (1602), dopo la morte del fratello Ieremia (1606) regnò sulla Moldavia sino alla morte (1607) ...
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Primo metropolita russo di Kiev (1051-54), secondo nella serie. Fu eletto dal concilio dei vescovi russi per iniziativa del granduca Jaroslav il Saggio, che, in contrasto con Bisanzio, intendeva organizzare [...] la Chiesa russa su base nazionale. Nella sua predica giunta sino a noi, Slovo o zakone i blagodati ("Sulla legge e la grazia"), sviluppa sentimenti non ostili a Roma, e sostiene che la conversione dei ...
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Metropolita di Galizia (Prylbyci 1865 - Leopoli 1944); dal 1888 nell'ordine dei basiliani, fu vescovo di Stanisławów (oggi Ivano-Frankovsk) nel 1899; metropolita e arcivescovo di Leopoli dal 1901, da allora [...] sino alla morte fu il capo spirituale dei Ruteni: promosse gli studî ecclesiastici, istituì scuole e collegi, rinnovò in Galizia l'antico monachesimo orientale secondo la regola di s. Teodoro. Studita, ...
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Metropolita di Naupatto (m. prima del 1233), nipote dell'arcivescovo di Naupatto, Manasse, cui succedette; al sorgere del despotato d'Epiro (1204), e specialmente dopo la presa di Tessalonica da parte [...] di Teodoro Angelo (1222), fomentò la costituzione di una chiesa autocefala, senza legami con Roma né con il patriarcato greco di Costantinopoli (trasferito a Nicea), seguendo però una politica ondeggiante ...
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Metropolita di Kiev (n. in Moldavia 1596 - m. Kiev 1647), figlio di Simeone M., ospodaro di Valacchia e Moldavia; fu educato nell'istituto ortodosso di Leopoli e nel 1631 fondò presso la Kievo-Pečeskaja [...] ecclesiastica di Kiev. Ottenuto da Ladi slao IV, re di Polonia, il riconoscimento della parità della Chiesa ortodossa con quella uniata, nel 1634 fu eletto metropolita di Kiev. Fu autore di un trattato anticattolico (Lifos "La pietra", 1644). ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...