BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] b. di giudici, notai e curiali di Bari, degli arcivescovi di Napoli, di Catanzaro, di Taormina, di Calabria e del metropolita di Catania.In tutti questi territori, la b. fu utilizzata per secoli, a differenza dei paesi dell'Europa settentrionale e ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] 'unanimità il decano di Chartres. Bisognava solo portare il decreto all'eletto ed attendere la conferma dell'elezione da parte del metropolita di Bourges. Ma il 5 nov. 1285 il papa chiese all'arcivescovo di Ravenna di confermare l'eletto, poiché il D ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] , entrambi fregiati da iscrizioni e stemmi araldici, incisi in un semplice stile provinciale.Nel 1334 la sede del metropolita greco venne trasformata da chiesa bizantina a pianta cruciforme in cattedrale gotica a tre navate, dedicata alla Vergine ...
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ODESCALCHI, Paolo
Massimo Carlo Giannini
– Nacque nel gennaio 1525, quasi certamente a Como, da Bernardo e Lucia Mugiasca. La data di nascita, non attestata si ricostruisce sulla scorta dell'epitaffio.
Il [...] del diritto canonico e assume una posizione di prudente sostegno, data la delicatezza del tema, all’autorità del metropolita. Stretto collaboratore del pontefice, Odescalchi mantenne ottimi rapporti con Carlo Borromeo e fu uno dei curiali lombardi ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] quale il D. non fu invitato e dalla quale fu naturalmente condannato sulla base delle accuse del Fernandez: tuttavia il metropolita di Goa, D. Menendez, si dichiarò apertamente a favore della missione di Madura, lodandone l'operato. Il Fernandez non ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] vada addebitato a Maurocordato, che a lui, in fin dei conti, risalga la responsabilità della "fine infelice" del metropolita Ivireanul, che per suo ordine sia stato rinchiuso in "tenebroso carcere" l'amico del D. Avramios, donde non sarebbe ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] sospetti di eresia.
Un punto essenziale del programma del nunzio era costituito dal rafforzamento dell'unione con i Ruteni. Il loro metropolita, Leo Kiska, aveva da tempo pensato di convocare i vescovi ruteni in un concilio. Con un breve del 20 marzo ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] diocesi di Lodi e a Pavia aveva contrastato la politica antiecclesiastica di quel Comune. Il rifiuto dell’impegnativo incarico di metropolita di Salonicco, che Innocenzo III gli aveva assegnato nel giugno 1208, non incrinò i rapporti col papa e nel ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] schierato nel "campo dei vescovi", fu dilatoria e interessata: nel caso in cui il tentativo di G. fosse fallito, il metropolita si impegnava, in qualche modo, a riscattare il corpo di s. Colombano, di cui sarebbe così divenuto depositario, fino a ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] e conoscenti più stretta appartenevano l'arcivescovo Hincmar di Reims, con il quale E. scambiò delle lettere. Rabano Mauro, il dotto metropolita di Magonza, il cui libro In laudem Crucis Christi egli si fece inviare, e il vescovo Hartgar di Liegi. Il ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...