SETTE, Guido
Sandra Macchiavello
SETTE, Guido. – Nacque nel 1304 da famiglia originaria della Lunigiana; in quanto ai genitori conosciamo il nome della madre, Caracosa, che Sette cita nel suo testamento.
La [...] laiche dell’ospedale di S. Desiderio (1360) e del monastero femminile di S. Margherita della Rocchetta (1365) trovano nel metropolita piena adesione.
Negli annali genovesi l’arcivescovo lasciò di sé fama di uomo di grande levatura, di pastore attento ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] .
Nel 1671 rinunciò per motivi di età al vescovato e si ritirò a Roma. L'11 luglio 1675 fu nominato da Clemente X metropolita di Atene; il titolo e le prerogative arcivescovili gli furono conferiti il 26 marzo 1676. Il B. morì a Roma il 23 nov ...
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VILLERE (Philaras), Leonardo
Stefano Villani
Nacque da Giovanni ad Atene verso la fine del Cinquecento.
Trasferitosi in Italia, nel 1608 entrò nel Collegio greco di S. Atanasio a Roma, dove conseguì [...] Latin Writers of the Netherlands to the Year 1800, Ithaca 1946, pp. 188 s., 280 s., 577; P. Pecchiai, Il metropolita Cirillo di Trebisonda ed una sua protesta contro Innocenzo X, in Orientalia Christiana Periodica, XV (1949), pp. 167-184; M. Zorzi ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] di Milano e della Chiesa lombarda dopo la scomunica di Enrico V; il primo concilio ecumenico romano (1123) cui presenziò il metropolita di A., Olrico che sancì gli accordi tra papato ed impero conclusi con il concordato di Worms (1122), il sinodo di ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] è, dal 1311, sede anche di un patriarca armeno-gregoriano. Vi hanno pure autorità un vescovo copto-monofisita, un metropolita nestoriano e dal 1841 un vescovo anglicano.
Regno di Gerusalemme
Fu costituito nel corso della prima crociata da un gruppo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] solito, prevale la seconda: ma non da per tutto; non a Roma, per esempio. Qui, il vescovo è un grande metropolita, è ormai capo di tutto l'episcopato d'Occidente, ha grandi disponibilità finanziarie, per i molti possessi suoi nell'Italia meridionale ...
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Capitale della Romania e capoluogo del distretto d'Ilfov. Situata a 26° 6′12″ E. e 44°25′ 49″ N., a soli 50 km. dal Danubio e dalla Bulgaria, Bucarest sorge a 87 m. d'altezza nella pianura valacca uniforme [...] ciò che riguarda le questioni d'assistenza sociale. Accanto al sindaco c'è un prefetto di polizia.
Bucarest è la sede del metropolita primate greco-ortodosso, il quale, dal 1925, ha il titolo di Patriarca della Romania.
La capitale, che è sede del II ...
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MOLDAVIA (romeno Moldova; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Nicola IORGA
Regione della Romania, compresa tra i Carpazî e il Prut e confinante a nord con la Bucovina, a ovest con la Transilvania, a sud [...] fiume Moldava col Siret, e lì Romano edificò la città che porta il suo nome, stabilendovi un vescovo, un preteso metropolita del "Paese Inferiore", della Ţara. Sotto lo stesso Romano la difficile opera di sopprimere gli ultimi resti della dominazione ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] : celebri fra tutti il veneto Fantino Querini e il genovese Edoardo Carmadino. Ebbe i proprî vescovi latini, suffraganei del metropolita di Rodi. Tentata più volte dai Turchi, l'isola cadde definitivamente in loro mani nel 1522; ma fu assalita ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] conti di Capua; poi del proprio vescovo Landolfo, proclamatosi conte di Caserta, e signore di Caiazzo e di Suessula, e infine (873) metropolita di Capua. Lui morto (879), Caserta tornò ai conti di Capua. Fu tra le prime città di cui s'impadronirono i ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...