BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] : Ph. Jaffè-P. Ewald, Regesta pontif. Rom., I, Lipsiae 1885, pp. 241 s.; II, ibid. 1888, p. 699. Sulla figura del metropolita di Toledo e sui suoi rapporti con B. II, Felicis Toletani episcopi Vita S. Iuliani Toletani episcopi, in Migne, ibid., coll ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] delle vicende geopolitiche, anche il patriarcato di Costantinopoli nel 1991 ha riorganizzato i propri fedeli in Italia creando la Metropoli d’Italia e dell’Europa meridionale e l’arcidiocesi d’Italia, riconosciuta come persona giuridica dal 1998. Nel ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] sotto la supremazia di Mosca, già promossa, nel 1327, a capitale spirituale del Paese con il trasferimento della sede del metropolita da Vladimir. Nel 1395 le armate di Tamerlano posero fine al “giogo mongolo” e l’Orda si disgregò in quattro ...
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ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] di Costantinopoli Angelo Correr (il futuro Gregorio XII) e prima di tutti gli altri vescovi, ma l’elezione del metropolita friulano prese poi vie diverse da quelle desiderate dalla Signoria.
Negli anni successivi, Zeno alternò periodi trascorsi nelle ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] , però, dopo la conquista di Tessalonica, fu costretta a ritirarsi. In questa occasione, a quanto ci racconta Eustazio, metropolita di Tessalonica, G., insieme con Riccardo Palmer, arcivescovo di Messina, fu l'unico a opporsi a quel progetto militare ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORΤIΝΑ (ν. vol. III, p. 987 e S 1970, p. 359)
A. Di Vita
Dal 1978 l'indagine su G. è divenuta uno degli impegni principali della Scuola Archeologica Italiana [...] una fascia di 600-700 m per 300, ben cinque edifici sacri, tanti da far supporre ragionevolmente che qui risiedesse il metropolita di Creta e che questo fosse il centro della nuova città cristiana, la νέα Γόρτυνα delle iscrizioni.
La basilica, larga ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] Nello stesso anno G. consacrò Pietro vescovo di Ravenna e gli concesse il pallio, segno della dignità dei metropoliti in comunione con Roma. Questa consacrazione mostra anche l'atteggiamento favorevole del papa nei confronti dell'Impero bizantino; l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il patriarcato di Costantinopoli si trova integrato nel sistema statale ottomano, [...] sorta di “rivoluzione” ecclesiastica possa essere individuata anche nella coeva espansione russa in Ucraina (la dipendenza del metropolita di Kiev dal patriarca di Mosca verrà sancita nel 1686 da Dositeo di Gerusalemme e Dionisio di Costantinopoli ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] , costituì il patriarcato di Venezia, nominando primo patriarca Lorenzo Giustiniani ultimo vescovo di Castello. La giurisdizione metropolita del nuovo patriarcato si estendeva sulle diocesi di Caorle, Torcello, Chioggia. Nel 1818 Pio VI soppresse ...
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SLESIA (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Elio MIGLIORINI
Riccardo RICCARDI
Ernesto SESTAN
La Slesia, compresa circa fra 13° 30′ e 19° di longit. E. e fra 49° 30′ e 52° di latit. N., può essere paragonato [...] del regno polacco; cristianizzata come il resto della Polonia, ha poco avanti il 1000 un proprio vescovado (Breslavia) sottoposto al metropolita di Gniezno. Posta al limite di tre popoli (Tedeschi, Polacchi, Cèchi) la Slesia fu per tutto il sec. XI ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...