CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] , nell’ottobre 1962, dell'esortazione del papa a non far precipitare della crisi dei missili cubani; la liberazione del metropolita greco cattolico, mons. Josyf Slipyj, dalla deportazione in Siberia; l’udienza papale in Vaticano, in occasione della ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] , con l'impegno per il re di dare il suo appoggio, ove emergessero contrasti, alla "sanior pars", sentito il parere del metropolita e degli altri vescovi della provincia. Il re inoltre avrebbe investito l'eletto con lo scettro, ottenendo l'impegno di ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] convocazione - pur essa provocatoria - d'un sinodo provinciale del clero latino.
Le reazioni rimbalzano a Venezia ove il metropolita ortodosso, l'arcivescovo di Filadelfia Gabriele Seviros, se ne fa infuocato e, anche, convincente portavoce, al punto ...
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VISCONTI, Giovanni
Alberto Cadili
– Nacque nel 1290 a Milano, da Matteo e Bonacossa di Squarcino Borri (gli altri maschi legittimi erano Galeazzo, Luchino, Marco, Stefano – i primi due futuri signori). [...] , sia con disposizioni sui costumi del clero secolare emanate come signore.
Più difficile è valutare il rapporto di un metropolita-signore con le Chiese locali del dominio, coincidente in parte con la provincia ecclesiastica (per es. Como non le ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] , con l'impegno per il re di dare il suo appoggio, ove emergessero contrasti, alla "sanior pars", sentito il parere del metropolita e degli altri vescovi della provincia. Il re inoltre avrebbe investito l'eletto con lo scettro, ottenendo l'impegno di ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] B. annullava il privilegio concesso da Zosimo alla sede di Arles e ristabiliva che il vescovo di Narbona avesse diritti di metropolita alla pari del vescovo di Arles, ciascuno nella sua provincia (ep. 12, in P.L., XX, coll. 772-74; Regesta Pontificum ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] , approvò il richiamo alla norma tridentina che prescriveva ai vescovi di un dato territorio di scegliere il metropolita (egli optò per quello di Aquileia), pubblicò una dissertazione sul contestato tema dell'estensione della provincia romana ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] vescovo di Elvira, Abū Sulayman Rabī῾ al-Yaḥyā, segnala una traduzione araba dell'Introduzione eseguita dal siriaco dal metropolita nestoriano di Mosul, Ḥabīb (῾Abdyasu᾽) ibn Bihriz, su richiesta del suo finanziatore, il generale arabo Taḥrīr ibn al ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] milanese le sue suffraganee. Così era stato anche per Pavia, i cui vescovi, durante la secolare assenza del loro metropolita, si erano abituati a far riferimento, per ogni occasione, direttamente a Roma. Questa tendenza verso un'autonomia sempre ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] milanese le sue suffraganee. Così era stato anche per Pavia, i cui vescovi, durante la secolare assenza del loro metropolita, si erano abituati a far riferimento, per ogni occasione, direttamente a Roma. Questa tendenza verso un'autonomia sempre ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...