BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] antifrancese - e di cui sembra che il Sallier de la Tour fosse l'aiutante di campo e il plenipotenziario -, il metropolita del Montenegro, il pascià di Scutari e il principe dei Maraditi, e si proponeva di cacciare i Francesi dalla Dalmazia, d ...
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GIOVANNI (Giovanni Bono, Giovanni il Buono), santo
Vasco La Salvia
L'unica notizia storicamente accertata riguardante questo vescovo di Milano è relativa alla sua sottoscrizione degli atti del concilio [...] esilio dei vescovi milanesi, iniziatosi nel 573 col vescovo Lorenzo III e che, da circa ottanta anni, aveva visto il metropolita ambrosiano trasferito a Genova insieme con il suo clero e ordo.
Nella sede milanese G. sarebbe rimasto in carica per ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] del retroterra di Budua, facendo ricorso a Francesco Morosini, podestà di Cattaro, per superare l'opposizione del metropolita di Peć, cui venne impedita la riscossione delle decime che tradizionalmente gli spettavano. Ma presto gli intrighi dello ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] Prignano fu nominato arcivescovo di Acerenza.
In tale veste fu attivamente impegnato nelle delicate relazioni fra la chiesa metropolita e i suffraganei, oltre che nella energica rivendicazione dei diritti e dei privilegi dovuti alla sua diocesi ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] sia rimasto da allora per sempre a Roma: notizia che però contrasta con le stesse parole dell'A., secondo le quali egli rimase nella metropolia di Kiev per "interi 20 anni". I primi segni della dimora stabile dell'A. a Roma si hanno solo dopo il 1613 ...
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SMARAGDO
Margherita Elena Pomero
– Non sono noti data e luogo di nascita del patricius Smaragdo, ufficiale bizantino di origine sicuramente grecofona.
Fu nominato esarca d’Italia una prima volta tra [...] il 586 e il 587, dopo la morte di Elia, vescovo di Aquileia, si recò a Grado dove arrestò di propria iniziativa il nuovo metropolita Severo, insieme ad altri tre vescovi scismatici e al defensor di Grado. Essi vennero portati a Ravenna con la forza e ...
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NICOLA da Otranto
Frederick Lauritzen
NICOLA da Otranto. – Nacque a Otranto tra il 1155 e il 1160.
Era monaco basiliano (con il nome di Nettario) già nel 1205, quando funse da interprete per il legato [...] politica di Innocenzo III e successivamente a quella filobizantina di Federico II. Fu anche amico e corrispondente di Giorgio Bardane metropolita di Cizico.
Nel 1223-24 compì un primo viaggio da abate, recandosi a Nicea al seguito di Federico II. Nel ...
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COUSCONARI, Germano
Vittorio Peri
Nato verso il secondo decennio del XVI sec., a Cipro, fu monaco basiliano nel periodo finale della dominazione veneta e visse per circa trent'anni nel monastero di [...] cretese, che ne aveva una buona considerazione secondo quanto si legge in una sua lettera di raccomandazione al metropolita di Filadelfia Gabriele Seviros, residente in Venezia, allorché il vescovo di Lencore, essendo divenuto sempre più sospetto al ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] e francese. Di lì a qualche tempo (7 luglio), scontata la deposizione di G., il papa avrebbe concesso al metropolita Giovanni di Ravenna la facoltà di spogliare dell'indebito titolo arcivescovile la sede piacentina e ricollocarla sotto la legittima ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] accordo con l'attività politico-ecclesiastica del patriarca di Grado, soprattutto nei riguardi delle relazioni con il potente metropolita di Aquileia, che nell'XI secolo era uno dei pilastri più importanti della politica imperiale in Italia (Violante ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...