ANTICI, Tommaso
Elvira Gencarelli
Discendente da nobile famiglia di Recanati - che poi si fuse con quella romana dei Mattei nacque il 10maggio 1731. Tranne che per il periodo centrale della sua vita, [...] trattative sul clero scismatico di Polonia, sui vescovi ruteni e della Posnania; tali, le questioni concernenti la posizione del metropolita di Russia, connesse ai non facili rapporti con il clero scismatico, e quelle - cui erano legati più stretti ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] favorevole alle idee romane ed era stato lanciato l'anatema contro l'antico vescovo di Costantinopoli. E proprio come legato del metropolita Andrea (che pure era stato uno dei più ardenti fautori di Acacio) era giunto a Roma il diacono Fotino ed era ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] il clero siciliano, una sua lettera del 9febbr. 1546 al cardinale A. Farnese, arcivescovo di Monreale e quindi suo metropolita, che aveva mandato un visitatore nella diocesi di Siracusa mentre il B. stava a Trento. "Spero... intenderà", scrisse al ...
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CAPIZUCCHI, Giovanni Antonio
Gigliola Fragnito
Nacque a Roma il 21 ott. 1515, da Cristoforo e Lavinia Castellana. La famiglia, di antica nobiltà romana, si era illustrata al servizio della Chiesa e [...] . e il 3 nov. 1565 con l'intento di favorire l'applicazione dei decreti tridentini e di riaffermare l'autorità del metropolita sui vescovi suffraganei.
Il C., che più volte riconfermò il proprio rispetto per l'autorità del vescovo di Milano, con il ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] favorevole alle idee romane ed era stato lanciato l'anatema contro l'antico vescovo di, Costantinopoli. E proprio come legato del metropolita Andrea (che pure era stato uno dei più, ardenti fautori di Acacio) era giunto a Roma il diacono Fotino ed ...
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BONOMBRA (Bonaumbra, Bonumbra, Bonumbre), Antonio
Giulio Coari
Nacque probabilmente nella regione di Savona, nella prima metà del sec. XV. Entrato nel convento agostiniano di Oulx (Ulzio), divenne arciprete [...] le insegne solenni che il suo titolo comportava.
Dopo avere assistito alla cerimonia della benedizione nuziale celebrata a Mosca dal metropolita Filippo, il B. prolungò il suo soggiorno alla corte di Ivan III fino al gennaio 1473. Ci rimangono in ...
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BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] (1ºottobre), il B., benché gravemente indisposto, si recò a Milano per interporre i suoi buoni uffici in favore del suo metropolita; ma le fatiche del viaggio e l'emozione delle trattative peggiorarono le sue già non buone condizioni di salute. Il 2 ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] da parte di Agostino", che conservava la massima autorità su tutti i prelati dell'isola, anche se alla sua morte "i due metropoliti di Londra e di York avrebbero goduto di una piena indipendenza l'uno dall'altro, pur essendo tenuti ad una stretta ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] arcivescovo di Capua da Onorio III. Il papa, eleggendo un fidelis dell'imperatore all'importante dignità di metropolita della Terra di Lavoro, voleva evidentemente giungere a una soluzione delle controversie che l'avevano contrapposto all'imperatore ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] di culto e di comunicazione con Roma); ripristino della organizzazione ecclesiastica (che era anche ristabilire gerarchia e metropolita per i Ruteni impedendone il passaggio al rito latino, riottenere ai basiliani i conventi passati agli ortodossi ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...