Teologo e polemista (n. Costantinopoli - m. ivi tra il 1216 e il 1222). Diacono di Santa Sofia, alla morte del fratello Giovanni ne continuò la resistenza contro la gerarchia latina, finché, costretto [...] a passare in Asia Minore, fu referendario del patriarca di Nicea (1208) e poi metropolita di Efeso (verso il 1212). Dei suoi scritti ci rimangono un elogio funebre del fratello Giovanni (pubbl. 1907), alcune lettere e operette polemiche contro i ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] anni prima da papa Benedetto VII al metropolita Sergio di Damasco, suo primo abate, seguiva la regola benedettina ma accoglieva anche monaci basiliani, ed era un'istituzione prestigiosa all'interno dell'Urbe, nonché punto di incontro tra l'Occidente ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] 10º, ceduta da Benedetto VII al metropolita Sergio per fondarvi un monastero, assunse anche il nome di S. Alessio, che poi prevalse. Con la venuta delle reliquie, fu anche rimaneggiata la Passione orientale del martire (B. viveva in peccato con la ...
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Nome di patriarchi di Costantinopoli: 1. A. I, vescovo di Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] Lùkaris. 3. A. VI Ioannides (is. di Kutali, Mar di Marmara, 1790 circa - Kandilli, sul Bosforo, 1878), monaco all'Àthos, metropolita di Seres (dic. 1829), di Brussa (1833) e di Efeso (1837), patriarca (dic. 1845-ott. 1848: deposto; sett. 1852-sett ...
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Scrittore e uomo politico albanese (Ibrik-Tepe, Adrianopoli, 1882 - Fort Lauderdale 1965). Sacerdote ortodosso, fondò la chiesa autocefala albanese e promosse l'uso dell'albanese come lingua liturgica. [...] Dal 1920 vescovo ortodosso di Valona e dal 1922 capo della Chiesa ortodossa autocefala albanese col titolo di metropolita di Durazzo. Deputato nazionalista al parlamento di Tirana, si pose a capo dell'insurrezione liberale contro Ahmed Zogu e ...
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Figlio (m. Pavia 1227) di Bonifacio di Monferrato, salì al trono alla morte del padre (1209). Entrato in rivalità col despota di Epiro, Teodoro, si recò invano in Italia a chiedere aiuto a papa Onorio [...] III; Teodoro si impadronì di Tessalonica nel 1223 e vi si fece coronare basileus dal metropolita di Òchrida. ...
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Vescovo (947 circa -1030 circa) di Laon (977), ebbe parte notevole nelle lotte politiche all'epoca del cambiamento di dinastia: tradì, in favore di Ugo Capeto, l'arcivescovo Arnolfo di Reims e il duca [...] Carlo di Lorena; congiurò poi contro re Roberto, e fu in contrasto con il suo metropolita, Gerberto, già suo maestro. Tra gli scritti, il Carmen ad Robertum regem, dialogo in esametri in cui è abbozzata una teoria dei rapporti fra Chiesa e stato; ...
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Ecclesiastico brasiliano (Montenegro, Rio Grande do Sul, 1934 - San Paolo del Brasile 2022) di origine tedesca. Francescano, è stato ordinato prete nel 1958 e ha quindi completato i suoi studi a Roma e [...] in Svizzera. È stato vescovo di Santo André (1975-96), poi arcivescovo di Aparecida (1996-98), e dal 1998 arcivescovo metropolita di San Paolo; nel 2001 è stato creato cardinale. Dal 2006 al 2010 prefetto della Congregazione per il Clero, nel 2020 ha ...
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Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] dei legati greci a Basilea, dove collaborò alla preparazione del concilio per l'unione delle Chiese; fu poi nominato (1437) metropolita di Kiev e di tutta la Russia. Nel 1438, nuovamente delegato presso il concilio, riconobbe Eugenio IV e raggiunse ...
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Architetto (Mosca 1733 - ivi 1812). Seguì nei primi lavori il barocco russo, poi passò al classicismo, pur formandosi uno stile proprio, caratteristico per la Mosca del sec 18º. L'opera sua principale, [...] benché incompiuta, è il castello di Caricyno presso Mosca (1788). A Mosca, notevoli i palazzi Razumovskij, del Senato, Petrovskij, Baryšnikov e la chiesa del metropolita Filippo. ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...