GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Primo di questo nome. Nato a Genova nella prima metà del XIV secolo dal ramo della famiglia Gattilusio discendente da Luchetto, il G. era fratello minore di Francesco [...] rivoltegli dal patriarca di Costantinopoli nella missiva con la quale richiedeva il suo consenso per l'insediamento di un nuovo metropolita nella sede di Enos, da lungo tempo vacante; inoltre, anche se i suoi legami con i pirati che assalivano ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] di Salisburgo Eroldo durante il sinodo ivi convocato dal papa Giovanni XIII, presenti Ottone I, il patriarca di Aquileia, metropolita di G., e altri vescovi veneti suffraganei del patriarca; egli fu inoltre presente a Ravenna al sinodo del 968 ...
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BONCAMBIO, Giacomo
Daniel Waley
Domenicano, vicecancelliere pontificio e quindi vescovo di Bologna, il B., figlio di Guido, nacque a Bologna intorno all'anno 1200 da una famiglia di mercanti; della [...] rifiuto sino a quando non intervenne con la sua autorità Innocenzo IV, che gli impose di sottomettersi al suo legittimo metropolita.
Nel 1255 fu affidato al B. l'importantissimo incarico di portare a buon termine i negoziati che la Sede apostolica ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] nell'opera di Paolo diacono troviamo menzione alcuna di questo nome, si dubita fortemente che F. sia mai stato metropolita aquileiese e la sua sorte in territorio longobardo resta oscura.
Fonti e Bibl.: Andreae Danduli Chronica per extensum descripta ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Enrica Follieri
Fu intorno alla metà del sec. XIII alla corte dell'imperatore bizantino di Nicea, Giovanni III Duca Vatatze (molto probabilmente come membro della legazione inviata [...] , sia pur dubitativamente, la sua identificazione con il frate minore Bartolomeo, che nel 1231 discusse sullo Spirito Santo con Giorgio Bardane metropolita di Corfù, a Casole in Terra d'Otranto (su questa disputa v. M. Roncaglia, Georges Bardanes ...
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ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] il conflitto sorto fra le due sedi vescovili, aveva voluto rivendicare sulla diocesi di Pavia i suoi diritti di metropolita.
Fonti e Bibl.: Pauli Diaconi Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann-G. Waitz, in Monumenta Germ. Hist., Scriptores ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] la cosa può essere spiegata anche con la presenza di un'ampia e dettagliata legislazione provinciale emanata dal metropolita di Milano, Carlo Borromeo. Il Borromeo fu uno dei pochi arcivescovi della penisola ad adempiere alla prescrizione della ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] ", granitico difensore degli "iura" di sua competenza. Di qui la fiera opposizione ai ricorrenti tentativi del metropolita zaratino per sminuirli, mentre da altre fonti s'apprende che reali contrasti "de regimine ecclesiae" si scatenarono ...
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GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] del patriarcato dal vescovo di Como che, pur essendo un suffraganeo, intendeva disconoscere apertamente l'autorità del metropolita, mentre nel 1638 dovette ricorrere al Senato affinché Girolamo di Toppo, neoeletto canonico del capitolo di Aquileia ...
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ERVEO (Erveus, Herveus)
Giovanni Vitolo
Per il silenzio delle fonti note, nulla sappiamo di E. prima della sua assunzione alla sede arcivescovile di Capua, avvenuta nell'ottavo decennio del sec. XI, [...] con E.), e quando depredò la basilica cassinese. Al 1080 risale un diploma con il quale E., in qualità di metropolita, diede il suo assenso alla fondazione, in Isernia, di un monastero femminile soggetto alla giurisdizione del vescovo di quella città ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...