GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] la cosa può essere spiegata anche con la presenza di un'ampia e dettagliata legislazione provinciale emanata dal metropolita di Milano, Carlo Borromeo. Il Borromeo fu uno dei pochi arcivescovi della penisola ad adempiere alla prescrizione della ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] all'arcivescovo Gerardo di Lorch nel Norico danubiano, oggi Austria, mentre è certo che la giurisdizione metropolita venne conferita ad Adaltag di Brema-Amburgo, dando così ulteriore impulso all'organizzazione ecclesiastica delle regioni europee ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] ", granitico difensore degli "iura" di sua competenza. Di qui la fiera opposizione ai ricorrenti tentativi del metropolita zaratino per sminuirli, mentre da altre fonti s'apprende che reali contrasti "de regimine ecclesiae" si scatenarono ...
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GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] del patriarcato dal vescovo di Como che, pur essendo un suffraganeo, intendeva disconoscere apertamente l'autorità del metropolita, mentre nel 1638 dovette ricorrere al Senato affinché Girolamo di Toppo, neoeletto canonico del capitolo di Aquileia ...
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ERVEO (Erveus, Herveus)
Giovanni Vitolo
Per il silenzio delle fonti note, nulla sappiamo di E. prima della sua assunzione alla sede arcivescovile di Capua, avvenuta nell'ottavo decennio del sec. XI, [...] con E.), e quando depredò la basilica cassinese. Al 1080 risale un diploma con il quale E., in qualità di metropolita, diede il suo assenso alla fondazione, in Isernia, di un monastero femminile soggetto alla giurisdizione del vescovo di quella città ...
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DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] Fãsiladas, esercitando anche la medicina. Alla notizia dell'ingresso in Etiopia del luterano Peter L. Heyling, al seguito del metropolita Mârqos III, il D. nel dicembre 1640 si portava segretamente a Massaua nel tentativo di risalire l'altopiano. Nel ...
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PENDINELLI, Stefano
Giancarlo Vallone
PENDINELLI (Agricoli), Stefano. – Il vero cognome è Agricoli, come mostra un documento vaticano risalente al 1435, redatto per lui, e che è l’unico a conservarne, [...] Antonio Ricci lamentò al papa i gravi danni arrecati alla sua giurisdizione diocesana dall’arcivescovo di Otranto e suo metropolita, ch’era appunto Stefano, il quale, vantando (o forse avendo) consuetudini in tal senso, aveva concesso licenza di ...
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FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] degli abitanti del villaggio ortodosso di Paprijali, nella regione di Elbasan, che avevano contestato l'autorità del metropolita di Berat. L'impresa, ostacolata dal governo ottomano e dal patriarcato ecumenico di Costantinopoli, si concluse con ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] Siracusa. Probabilmente la Sicilia, non dipendente dall'Esarcato e con una rete episcopale ancora priva di un suo metropolita, era considerata come la regione più tranquilla e facilmente controllabile da parte del governo centrale nel momento in cui ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] sconfessate, se non abolite, le istituzioni repubblicane - il papa cercava attraverso l'arcivescovo di Benevento e il metropolita di Salonicco, Basilio di Achrida, di mantenere rapporti per l'unione delle Chiese, ma anche con sottintesi politici ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...