Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del sec. 14º. Forse allievo di maestro Honoré, P. rinnovò la tradizione della miniatura parigina, non solo nella disposizione delle scene e delle decorazioni [...] Il libro d'ore che Carlo IV commissionò a P. come dono per Jeanne d'Évreux è da identificarsi con un manoscritto di piccolissimo formato, conservato ai Cloisters del MetropolitanMuseum di New York, nel quale spicca un particolare uso del monocromo. ...
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Editore e giornalista (Mercer 1854 - New York 1925). Da ragazzo fu impiegato in un ufficio telegrafico del Maine. Trasferitosi a New York, vi fondò (1882) un settimanale giovanile, The Golden Argosy, che [...] catena giornalistica. Dopo la prima guerra mondiale M. procedette a una sistematica fusione di varî giornali in pochi grandi quotidiani, accumulando un enorme patrimonio, che lasciò in eredità quasi interamente al Metropolitanmuseum of art. ...
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Scultore e architetto veronese (m. dopo il 1499), attivo a Venezia dal 1466 al 1498, quando, accusato di peculato, se ne allontanò. Nel 1465 è documentato alla certosa di Pavia ma si è ipotizzata una precedente [...] a Venezia, dove poi eseguì i monumenti di Orsato Giustiniani (m. 1464) in S. Eufemia (distrutto; sopravvivono due statuette al MetropolitanMuseum di New York), di Vittore Cappello (m. 1467) in S. Elena, di Niccolò Tron (m. 1473) in S. Maria dei ...
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Pittore e incisore tedesco (Berlino 1847 - ivi 1935). Studiò a Berlino (1866-68) e a Weimar (1868-71), per poi soggiornare ripetutamente in Olanda, a Parigi (1873-78) e a Monaco (1878-84). Profondamente [...] ai modi di A. Mauve e di J. Israels (Filatrici di lino, 1887, Berlino, Staatliches Museum; Funai in Edam, 1904, New York, MetropolitanMuseum) orientandosi tuttavia, dopo il 1890, verso soluzioni impressioniste di cui fu, nell'ambito della pittura ...
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Pittore (Parigi 1606 - ivi 1656). Figlio di Étienne (Parigi 1583 circa - ivi 1643 circa), che era stato pittore in Polonia, fu assai presto avviato allo studio della prospettiva e dell'architettura. Nel [...] seguito, influenzato da N. Poussin, si volse verso il classicismo. Fra le sue opere: Allegorie delle arti (1648, in parte a Londra, National Gallery, e in parte a New York, MetropolitanMuseum); Mercurio e le Ninfe (1649, San Pietroburgo, Ermitage). ...
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shakers Gruppo di quaccheri radicali formatosi a Momehester nella prima metà del 18° secolo. A essi si unì nel 1758 la mistica visionaria Ann Lee, che contribuì a formularne la dottrina; nel 1774 si trasferì [...] per le qualità di spazio, luce e soprattutto per l’essenzialità e l’assenza di decorazioni; ebbero una ricca produzione di manufatti e arredi improntati a rigore formale e a funzionalità d’uso (vari esemplari a New York, MetropolitanMuseum). ...
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Famiglia di spadai e armaioli milanesi (sec. 16º), originaria di Pontremoli. Si trasferì a Milano con Antonio (n. 1509 - m. Milano 1589), che lavorò forse anche di sbalzo. Il maggiore dei suoi figli, Federico [...] º), creò armature, di cui le migliori sono le più antiche: quella per don Gonzalo Fernández de Córdoba (New York, MetropolitanMuseum), quella dell'infante Filippo (poi Filippo III; Madrid, Armeria); fra gli scudi eccelle quello ovale di Scipione che ...
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Archeologa (Londra 1882 - Roma 1972), assistente, in seguito (1925-50) direttrice della sezione greco-romana del MetropolitanMuseum di New York. Socia straniera dei Lincei (1966). Oltre a cataloghi del [...] museo pubblicò opere sull'arte greca, etrusca e romana, e specialmente sulla scultura arcaica greca, sulle gemme, sulla ceramica, sull'arredamento antico; tra di esse si ricordano: Kouroi, archaic greek ...
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Creatore di moda britannico di origine turco-cipriota (n. Nicosia 1970). Ha compiuto i suoi studi in Inghilterra alla St. Martin's school of art. Le sue opere sono vicine all'arte concettuale, con sfilate [...] retrospettiva, mentre altre sue istallazioni si sono tenute a Los Angeles (2006, Museum of Contemporary Art), Tokyo (2007, National art centre), New York (2008, MetropolitanMuseum of Contemporary Art). Nel 1999 e l'anno successivo è stato nominato ...
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Banchiere statunitense e collezionista d'arte (New York 1892 - Sands Point, New York, 1969). Ereditò e arricchì la collezione d'arte formata (1911-26) da suo padre Philip (New York 1861 - ivi 1945), e [...] . Notevoli anche le raccolte d'arte minore (come quella della ceramica italiana) e quella di pittura francese impressionista e postimpressionista. L. fece cospicue donazioni a istituzioni culturali, soprattutto al MetropolitanMuseum di New York. ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...