Pittore e scultore italiano (n. Firenze 1946). Formatosi a Firenze all'Accademia di belle arti, ha viaggiato in India, in Turchia e in Europa, prima di stabilirsi a Roma nel 1970. Inizialmente orientato [...] le sue opere in importanti rassegne e in numerose personali (1983, New York, S. R. Guggenheim Museum; 1984, New York, Metropolitan museum of art; 1984 e 1988, Biennale di Venezia; 1992, Berlino, Nationalgalerie; 1995, Roma, Villa Medici; 1997, Siena ...
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Pittore (Deventer 1588 circa - Utrecht 1629), allievo di A. Bloemaert a Utrecht. Fu in Italia dal 1604 al 1614; visse soprattutto a Roma, dove fu in contatto con Caravaggio, O. Gentileschi, C. Saraceni. [...] curato da Irene, 1625, Oberlin [Ohio], Allen memorial art museum, Oberlin College; Crocifissione, 1625 circa, New York, Metropolitan museum of art; Giacobbe e Labano, 1627, Londra, National Gallery) o nella trattazione di alcuni soggetti popolari ...
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Architetto giapponese (n. Niigata 1905 - m. 1986). Completò la sua formazione lavorando negli studî di Le Corbusier a Parigi (1928-30) e di A. Raymond a Tokyo (1930-35). Tra i fondatori del Nihon Kosaku [...] ; in collab. con Sakakura su prog. di Le Corbusier), abitazioni Harumi (1956), Università Gakushuin (1960; biblioteca, 1963), Metropolitan festival hall (1961), centro culturale (1967), Keijo Building (1973); e ancora la biblioteca e l'auditorium di ...
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Editore e giornalista (Mercer 1854 - New York 1925). Da ragazzo fu impiegato in un ufficio telegrafico del Maine. Trasferitosi a New York, vi fondò (1882) un settimanale giovanile, The Golden Argosy, che [...] catena giornalistica. Dopo la prima guerra mondiale M. procedette a una sistematica fusione di varî giornali in pochi grandi quotidiani, accumulando un enorme patrimonio, che lasciò in eredità quasi interamente al Metropolitan museum of art. ...
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KRAUS, Alfredo
Lorenzo Tozzi
Tenore spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 24 settembre 1927. Compiuti gli studi di canto col soprano M. Llopart, ha debuttato ufficialmente al Teatro dell'Opera del [...] prima ripresa moderna dell'Alì Babà di Cherubini (1963). Ben conosciuto da molte platee d'oltreoceano (e particolarmente al Metropolitan di New York, dove aveva debuttato nel 1966 con Rigoletto e Don Giovanni), ha cantato al Lyric Theatre di Chicago ...
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MACMONNIES, Frederick William
Anne Fitz Gerald
Scultore e pittore, nato a Brooklyn, New York, il 28 settembre 1863. Allievo prima di Augustus St. Gaudens, studiò poi a Parigi col Falguière e a Monaco. [...] sorgono nel Prospect Park di Brooklyn. Il rifiuto da parte della Biblioteca pubblica di Boston e il susseguente acquisto fatto dal Metropolitan Museum della famosa Baccante, nudo di donna danzante con un frutto su un braccio e un serto d'uva intorno ...
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INNESS, George
Charlotte Wood
Paesista, nato a Newburgh (New York) il 1° maggio 1825 morto in Bridge of Allan (Scozia), il 3 agosto 1894. Cominciò a lavorare presso un incisore a Newark (N. J.) poi [...] in cui prevalgono i rosseggianti paesaggi autunnali o lo splendente sole estivo (Querce in autunno; Tramonto nel Medfield nel Metropolitan Museum di New York). Mentre nelle opere giovanili abbondano i particolari (Pace e Abbondanza, 1865), le ultime ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] , decorate con motivi a sbalzo del repertorio cristiano e tutte databili al principio del sec. 5° (Parigi, Louvre; New York, Metropolitan Mus. of Art; Roma, BAV, Mus. Sacro). La nota 'capsella africana' del sec. 5° (Roma, BAV, Mus. Sacro) reca sul ...
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Danzatrice italiana (n. Milano 1963). Ha studiato alla Scuola di ballo della Scala, quindi alla Royal Ballet School di Londra. Prima ballerina del Royal Ballet, poi chiamata da M. N. Baryšnikov nell'Am [...] ricordano: L'Ombre (Festival dei due mondi di Spoleto, 1993), Eugenio Onegin (Teatro alla Scala, 1994), Romeo e Giulietta (Metropolitan opera house di New York, 1995), Giselle (Teatro alla Scala, 1996), Ondine (Teatro alla Scala, 2000), Sogno di una ...
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Pittore (Parigi 1839 - Moret-sur-Loing, Senna e Marna, 1899); nato da genitori inglesi, dopo gli studî commerciali a Londra, decise di dedicarsi alla pittura. A Parigi frequentò i corsi di Ch. Gleyre (1862-64) [...] quale dovette contribuire anche la conoscenza della pittura di paesaggio inglese (Ponte a Villeneuve-la-Garenne, 1872, New York, Metropolitan Museum). Carattere solitario e appartato, salvo i brevi soggiorni in Inghilterra (1874; 1897) e a Parigi, in ...
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metropolitana
s. f. [ellissi di ferrovia metropolitana, locuz. modellata sul fr. chemin de fer métropolitain, abbreviato in le métropolitain e oggi più comunem. in le métro]. – Sistema di trasporto su rotaia, che utilizza una sede propria,...
wi-max
(Wimax), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. World Interoperability for Microwave Access: tecnologia sperimentale di collegamento telematico a larga banda senza fili, che corrisponde allo standard IEEE (Institute of Electrical and Electronic...