Weitzmann, Kurt
Simona Ciofetta
Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense, nato a Kleinalmerode (Assia) il 7 marzo 1904, morto a Princeton il 7 giugno 1993. Dopo gli studi a Münster, Würzburg [...] a Princeton con l'insegnamento in altre università e istituti di ricerca. Dal 1973 al 1982 fu consultative curator al Metropolitan Museum di New York.
Oltre agli studi sugli avori medievali, W. dedicò una parte importante delle sue ricerche al ...
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WYANT, Alexander Helwig
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Port Washington (Ohio) l'11 gennaio 1836, morto a New York il 29 novembre 1892. Subì l'influsso di G. Inness e, sebbene allievo di Hans Gude [...] è ammirevole, il colore splendente, l'arte sincera. Tipiche tra le opere del W. sono: La valle di Mohawk e Vecchia radura (Metropolitan Museum of Art).
Bibl.: E. Clark, A. W., New York 1916; S. Isham, The History of American Painting, 2ª ed., ivi ...
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Cavalieri, Lina (propr. Natalina)
Simonetta Paoluzzi
Cantante lirica e attrice, nata a Roma il 25 dicembre 1875 e morta nei pressi di Firenze il 7 febbraio 1944 durante un bombardamento aereo. Donna [...] scandalo, come nel caso del famoso bacio dato in scena a Enrico Caruso al termine del duetto d'amore della Fedora al Metropolitan Opera House di New York (stagione 1906-07). Iniziò la sua carriera cinematografica nel 1913 quando la casa di produzione ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] come un'interpretazione unilaterale di un dato scientifico possa trarre in inganno è rappresentato dalla vicenda del cavallino bronzeo del Metropolitan Museum di New York, opera attica del 480-470 a.C., che per qualche anno fu relegato nel limbo dei ...
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CASTELLO, da
Filippo Rossi
Famiglia di armaioli bresciani di origine milanese (sec. XV-XVI). Dal capostipite Giovanni, attivo a Milano nel 1456 e poi emigrato in Francia per difficoltà economiche entro [...] of the Tower, IV-453; Venezia, Museo Correr), due barbute (Londra, Armouries of the Tower, IV-18; New York, Metropolitan Museum) e un petto da fante (Soletta, Arsenale, n. 1) vanno riferite ad un periodo intermedio. Inizialmente tributario della ...
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Hockney ⟨hòkni⟩, David. - Pittore inglese (n. Bradford 1937). Dal 1959 al 1962 ha studiato al Royal college of art. Ha viaggiato molto e soggiornato più volte negli USA. L'elemento figurativo, sganciato [...] (1966), The rake's progress di I. Stravinskji per il Glyndebourne Festival (1974), Die Zauberflöte di W. A. Mozart per il Metropolitan di New York (1978), nonché i costumi per la Turandot di G. Puccini per la San Francisco Opera (1994). Tra le ...
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- Una delle maggiori capitali dell’arte urbana globale in ragione dell’alta concentrazione di biodiversità creativa che risiede su i suoi muri. Un catalogo molto ricco e in buona parte autoctono. Artisti [...] la prima parte degli anni Ottanta e writer americani come Futura 2000 hanno già visitato gli estremi occidentali della Metropolitan Line, nell’area nord-ovest di Wembley, battezzando i luoghi del sistema della “tube” londinese che, per abbondanza di ...
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Famiglia di finanzieri statunitensi e inglesi, d'origine tedesca.
1. John Jacob
(Walldorf, Baden, 1763 - New York 1848) emigrò a Londra presso il fratello George, poi (1783) a New York presso l'altro [...] figlio di William Backhouse (New York 1822 - ivi 1890), sviluppò la biblioteca A., fondata dal padre e donò al Metropolitan Museum la preziosa collezione di merletti antichi raccolti dalla moglie, Charlotte (n. Gibbes - m. 1887).
3. William Waldorf ...
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Pittore inglese (Lancaster, Penn., 1883 - New York 1935). Dopo aver studiato a Filadelfia completò la sua formazione frequentando, a Parigi, l'Académie Julian e l'Académie Colarossi (1912-14); a New York, [...] anche ritratti simbolici, che definì dipinti-poster, usando come elementi della composizione parole, lettere e numeri: tra i più belli è I saw the figure five in gold (1928, New York, The Metropolitan Museum), ispirato a una poesia di W. C. Williams. ...
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SINOPOLI, Giuseppe
Lorenzo Tozzi
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia il 2 novembre 1946. Dopo aver studiato composizione al conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, si è laureato [...] e le orchestre del Covent Garden di Londra, della Staatsoper di Vienna, del Metropolitan di New York, della Deutsche Oper di Berlino. Tra le sue direzioni: Tosca al Metropolitan con la regia di F. Zeffirelli (1985) e Tannhäuser a Bayreuth con la ...
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metropolitana
s. f. [ellissi di ferrovia metropolitana, locuz. modellata sul fr. chemin de fer métropolitain, abbreviato in le métropolitain e oggi più comunem. in le métro]. – Sistema di trasporto su rotaia, che utilizza una sede propria,...
wi-max
(Wimax), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. World Interoperability for Microwave Access: tecnologia sperimentale di collegamento telematico a larga banda senza fili, che corrisponde allo standard IEEE (Institute of Electrical and Electronic...