ENRICO (VII), RE DI SICILIA E DI GERMANIA
WWolfgang Stürner
Nacque probabilmente nella prima metà del 1211 a Palermo o a Messina. Suo padre Federico II, allora sedicenne, dal dicembre 1208 governava [...] ecclesiastici. Si notano, inoltre, tentativi estremamente contraddittori di appoggiare i cittadini contro il loro vescovo, come accadde sia a Metz che a Worms. In quest'ultimo caso però E. si scontrò con la violenta opposizione del vescovo e, in ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] , insieme con il cardinale vescovo di Ostia, Lamberto, e con il cardinale diacono Gregorio di S. Angelo. L'incontro avvenne tra Metz e Verdun e fu stilata una duplice dichiarazione che implicava la rinuncia delle investiture da parte di Enrico V e la ...
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Leone IV, santo
Federico Marazzi
Nacque a Roma, figlio di Radualdo. Dal nome del padre si potrebbe dedurre che appartenesse a una famiglia di origine longobarda trasferitasi in città, ma l'onomastica [...] a emettere giudizi canonici su altri arcivescovi, vescovi e abati, analogo a quello che Sergio II aveva conferito a Drogone di Metz qualche anno prima. Lo scontro fra L. e Incmaro si protrasse per tutta la durata del suo pontificato e appare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] Gallia dell’ordo romano. Le strutture ecclesiastiche e diocesane sono restaurate, e un ruolo fondamentale ha la riforma di Crodegango di Metz che introduce la vita comune di tipo monastico per il clero in cura d’anime. Lo stretto legame con i vescovi ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] al partito francese: Luigi XIII concesse infatti al B., tra l'altro, le abbazie di Saint-Pierre du Mont, nella diocesi di Metz, e di Montmajour, in quella di Arles, e, nel 1638, il priorato di Saint-Esprit, "qui vaut 10.000 livres de rente ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] a lavori manuali, bensì alla meditazione e alla preghiera. Un precoce esempio di questa tendenza lo si trova in un avorio di Metz del sec. 9°-10° (Parigi, Louvre; Pächt, 1960, tav. 118e). In seguito la presenza del libro divenne pressoché canonica e ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] G. Agus, si riunirono per offrire agli spettatori del teatro Valle di Roma, nel dic. 1944, una rivista musicale di V. Metz, Ma dov'è questo amore?:nel copione ricomparvero gli sketch e le canzoncine di Za Bum, insomma le facezie appena rinverdite dal ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] ", Dijon 1954, pp. 422-426; J.A. Lefèvre, A propos d'un nouveau texte de la ''Carta Caritatis Prior'' dans le Ms. Metz 1247, Revue bénédictine 65, 1955, pp. 90-109; C. Oursel, Les principes et l'esprit des miniatures primitives de Cîteaux, Cîteaux in ...
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Pubblicità
Paola Righetti
La pubblicità consiste nell'insieme delle modalità e degli strumenti usati per segnalare l'esistenza e far conoscere le caratteristiche di merci, servizi, prestazioni di vario [...] corpo, Milano, Feltrinelli, 1991.
m. giusti, Il grande libro di Carosello, Milano, Sperling & Kupfer, 1995.
c. metz, Essais sur la signification au cinéma, Paris, Klincksieck, 1968 (trad. it. Milano, Garzanti, 1972).
id., Le signifiant imaginaire ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] più noto e più sfarzoso con un ornato ad acanto carolingio, che viene attribuito all'ambiente della seconda scuola di Metz, è il c.d. fermaglio di Hon, dal tesoro omonimo rinvenuto in Norvegia (Oslo, Univ. Oldsaksamling, Vikingskipshuset Mus.), che ...
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