Matematico e ingegnere (Metz 1788 - Parigi 1867). P. è considerato come il fondatore della geometria proiettiva moderna, avendo avuto per primo l'idea di studiare in modo sistematico le proprietà proiettive [...] poi nel 1862, nel vol. 1 delle Applications d'analyse et de géométrie); tornato in patria, insegnò meccanica applicata a Metz e a Parigi.
Opere
Ebbe infatti per primo l'idea di studiare in modo sistematico le proprietà proiettive delle figure, cioè ...
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Uomo politico francese (Metz 1742 - ivi 1823). Deputato del Terzo stato agli Stati generali del 1789, presidente dell'assemblea nazionale nel 1790, fu sostenitore convinto della Rivoluzione, ma ne combatté [...] del codice civile. Fu nominato perciò senatore (1802) e conte; nella Restaurazione (1814) pari di Francia. Pubblicò i Faits concernants la ville de Metz et le pays messin (1788) e un Recueil des édits, déclarations... enregistrés au parlement de ...
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Militare francese (Metz 1754 - Ban-Saint-Martin, Mosella, 1840). Colonnello nel 1792, difese Cambrai e, nominato dalla Convenzione ministro della Guerra, organizzò efficacemente la difesa nazionale. Arrestato [...] dopo la caduta di Robespierre, fu presto liberato, e si ritirò a Metz. ...
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Uomo politico (Metz 1745 - Parigi 1837). Sindaco di Metz durante la Rivoluzione, membro del Consiglio degli anziani, di tendenza moderata, fu deportato alla Guiana nel 1797. Liberato dopo il 18 brumaio, [...] negoziò nel 1803 la vendita della Luisiana agli Stati Uniti. Fu ministro della Giustizia nel 1815-16. Lasciò varî scritti, tra cui una Histoire de la Louisiane (1828) ...
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Generale (Metz 1689 - ivi 1751); fece le campagne di Spagna, d'Italia, dei Paesi Bassi; dal 1738 luogotenente generale, durante la guerra di successione d'Austria batté (1745) gli imperiali a Lichtenau [...] e si distinse nelle battaglie di Raucoux (1746) e di Lawfeld (1747); nominato governatore di Metz, morì prima di assumere la carica. ...
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Medico e farmacologo (Metz 1821 - Parigi 1879), prof. di terapia all'univ. di Parigi. È ricordato principalmente per il suo studio De l'hémiplégie alterne (1856). ...
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Mineralogista (Metz 1751 - Versailles 1825); dapprima ufficiale nell'esercito francese, poi esule nel periodo napoleonico e infine direttore dei laboratorî reali di mineralogia. Studiò e descrisse la struttura [...] di numerosi minerali e di meteoriti ...
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Editore francese (Metz 1841 - Parigi 1925); dal 1883 direttore della casa editrice parigina che da lui prese il nome (già Germer-Baillière), specializzata in pubblicazioni di filosofia, di storia, di scienze. ...
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Talmudista ebreo (n. Metz 960 - m. 1040); insegnò a Magonza e fu chiamato per l'eccellenza del metodo e le innovazioni giuridiche il "luminare dell'esilio"; redasse un commento al Talmūd. ...
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Incisore (Metz 1845 - Parigi 1899), riprodusse con finezza opere dei suoi contemporanei; tradusse i disegni del De Baumont per l'illustrazione di opere di Brantôme, Montesquieu, La Fontaine; illustrò con [...] incisioni originali varî libri, tra cui Madame Bovary di G. Flaubert ...
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