Scultore (Parigi 1840 - Meudon 1917). Artista di grande talento e di robuste capacità espressive, tentò di fondere l'impostazione monumentale michelangiolesca con l'intenso, vibrante realismo memore della [...] opere di R., in marmo e in bronzo, e numerosi gessi sono raccolti nelle sue residenze di Parigi (Hôtel Biron) e di Meudon (Villa dei Brillanti, dove è anche la sua tomba), dall'artista donate alla Francia e trasformate in musei; esemplari e repliche ...
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Pittore (Costantina 1913 - Meudon 1960). Nel 1930 si stabilì a Parigi dove prima di dedicarsi alla pittura (1941) fece studî filosofici e lavorò nell'ambito della poesia sperimentale. Nel 1944 pubblicò [...] il suo primo libro di poesie, Le sang profond. I suoi dipinti, al limite tra il figurativo e l'astratto, emanano magiche impressioni con i loro scuri segni totemici e colori scintillanti ...
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Scultore (Costanza 1911 - Meudon 2006). Studiò a Zurigo e, dal 1931, a Parigi all'Académie Ranson dove conobbe Étienne-Martin, con il quale strinse una duratura amicizia; nel 1940 assunse la cittadinanza [...] francese. Autore di opere in legno che ripropongono la complessità delle forme organiche, rivolse in seguito le sue ricerche a soluzioni più strutturate, spesso in pietra o in metallo, che tendono all'integrazione ...
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Pittore italiano (Firenze 1888 - Meudon 1971). Autodidatta, si formò studiando in particolare la pittura toscana del 14º e 15º sec.; frequentò, senza aderirvi, il gruppo futurista fiorentino (1911-13) [...] e nel 1914, a Parigi con A. Palazzeschi, fu in contatto con G. Apollinaire, M. Jacob, F. Léger, P. Picasso: a questo periodo risalgono nature morte e composizioni estremamente semplificate e i primi quadri ...
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Pittore (Parigi 1771 - Bas-Meudon, Seine-et-Oise, 1835). Allievo di J.-L. David, dal 1793 soggiornò in Italia, soprattutto a Genova, dove studiò, tra l'altro, le opere di P. P. Rubens e A. Van Dyck. Ufficiale [...] napoleonico durante la campagna in Italia, fu nominato a Milano commissario per la requisizione delle opere d'arte: di questo periodo è il Ritratto di Bonaparte al ponte d'Arcole (1796, Versailles). Tornato ...
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Pittore e acquafortista (Lilla 1636 - Londra 1699). Dipinse soprattutto fiori. Lavorò a Versailles per il Trianon e per la Ménagerie e per i castelli di Marly e Meudon. Fu pure in Inghilterra, dove dipinse [...] a Hampton Court, Windsor e Kensington. Anche il figlio Antoine (1670-1747) fu pittore specialista in nature morte e frutta ...
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Pittore, scultore e poeta, nato a Strasburgo nel 1887. Ha studiato a Weimar e a Parigi. A Monaco, nel 1912, collaborò a Der Blaue Reiter, con V. Kandinskij; e nel 1916 a Zurigo, con Tristan Tzara e Hugo [...] Dal 1925 lo si trova a fianco dei surrealisti (esposizione alla Galerie Surréaliste, 1926); da allora vive a Parigi, in Meudon, poi a Girasse (1940) per due anni. Dal 1942 in Svizzera.
Personalità complessa, e tuttavia mai contradditoria; originale e ...
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Pittrice (Davos 1889 - Zurigo 1943). Frequentò la scuola di arti e mestieri di San Gallo (1908-10) e completò i suoi studî a Monaco di Baviera e Amburgo. Dal 1916 al 1929 insegnò alla scuola di arti e [...] a Strasburgo (distrutta; cartoni e disegni preparatorî al Musée d'art moderne di Strasburgo). Nel 1928 si trasferì a Meudon, presso Parigi; fece parte dei gruppi Cercle et Carré e Abstraction-Création. Dal 1937 al 1939 diresse la rivista Plastique ...
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Famiglia di pittori e incisori francesi. Charles (Parigi 1594 - ivi 1674), incisore, lavorò a Parma e a Roma. Claude I (Parigi 1597 - Lione 1677), fratello e allievo di Charles, pittore, fu attivo soprattutto [...] e le grottesche. Diede disegni ai Gobelins per la serie degli Elementi, delle Stagioni, dei Mesi. Decorò palazzi e castelli (Meudon, Versailles, Sceaux, Marly, ecc.). Fu maestro di A. Watteau e, negli ultimi anni, contribuì con P. Lepautre alla ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] Rosso con l'eleganza formale del Primaticcio, con i quali lavorò a lungo.Da Troyes D. si spostò spesso: Fontainebleau, Meudon, Joinville, per quanto concerne i luoghi dove il suo lavoro è documentato, ma non è da escludere che abbia lavorato anche ...
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tinta
s. f. [der. di tingere, part. pass. tinto]. – 1. a. Il colore che si dà a un oggetto tingendolo, o che un oggetto assume o ha assunto nella tintura: la t. di un filato, di un tessuto o di una stoffa; un tipo di lana, di pullover, o di...