STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] al Falstaff è molto grande. Nelle prime opere la tecnica rimane ancora prossima a quella di Beethoven, di Rossini e di Meyerbeer. Ma, seppur la sonorità nei forti non è scevra di qualche brutalità, già si manifesta in quella prima fase del pensiero ...
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SCALCHI, Sofia
Federica Camata
– Nacque a Torino il 29 novembre 1850.
Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì sedicenne a Mantova come Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi. Nel settembre del 1867 [...] 1890, specializzandosi in alcuni titoli: Dinorah (prima Capraia), Gli Ugonotti (Urbain) e Il profeta (Fidès) di Giacomo Meyerbeer, Faust di Charles Gounod (Siébel), Lucrezia Borgia (Maffio Orsini), Linda di Chamounix (Pierotto) e La favorita (Leonora ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] 1881, a Madrid e Barcellona, fu impegnato, oltre che nei lavori del suo vasto repertorio (Ugonotti, Aida, L'africana di Meyerbeer, Don Carlos, Il barbiere di Siviglia, Mefistofele di A. Boito), anche in opere poco rappresentate come Il negriero di S ...
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MAZZUCATO, Alberto
Angelo Rusconi
– Nacque a Udine il 28 luglio 1813 da Giovanni, professore di botanica presso il regio liceo di Udine, e da Elisabetta Rinoldi. Verso gli undici anni venne avviato [...] quale ne seguì un altro nel 1855, si rivelò decisivo per la sua formazione: assistette ai grand-opéra di E. Auber, G. Meyerbeer, J. Halévy e dell’ultimo G. Rossini e ascoltò le sinfonie di L. van Beethoven. Tornò sulle scene con Esmeralda, melodramma ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] a Torino, ne La favorita di G. Donizetti.
Nel novembre 1865 fu la prima protagonista italiana de L'africana di G. Meyerbeer, interpretando la parte di Selika al Comunale di Bologna, in cui tornò anche l'anno successivo. Nel marzo 1866 fu al teatro ...
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CAMBIASI, Pompeo
Enza Venturini
Nacque a Milano il 9 settembre del 1840, da Isidoro e da Cirilla Branca, ed ereditò dai suoi genitori un vivo amore per la musica. In un primo momento si dedicò alla [...] . Collaborò alla Gazzetta musicale di Milano con prospetti cronologici delle composizioni musicali di Auber, Carafa, Halevy, Mazzucato, Meyerbeer, Mozart, Peri, F. Ricci e con lavori di statistica. Nel 1872 pubblicò a Milano il libro Rappresentazioni ...
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PLATANIA, Pietro
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Catania il 15 aprile 1828, morto a Napoli il 27 aprile 1907. Allievo di P. Raimondi, gli successe nel 1863 nella direzione del Conservatorio di musica [...] , un'Ave Maria per coro a otto voci, una Sinfonia funebre per la morte di G. Pacini, un'altra per la morte di G. Rossini, la sinfonia chiamata Meyerbeer e la Sinfonia caratteristica "Italia".
Bibl.: G. De Napoli, P. P., in Musica d'oggi, XII (1928). ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] , 262; F. Abbiati, Giuseppe Verdi, II, Milano 1959, p. 810; F. Pastura, Bellini secondo la storia, Parma 1959, p. 90; Giacomo Meyerbeer:Briefwechsel und Tagebücher, I, a cura di H. Becker - G. Becker, Berlin-New York 1960, pp. 346, 365; Ph. Gossett ...
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BAZZANI, Carlo
Elena Povoledo
Nacque a Bologna il 20 apr. 1807 da Alessandro e da Teresa Lorenzoni. Di famiglia borghese, aderì al movimento liberale emiliano e partecipò ai moti del 1831. Costretto [...] dell'Aroldo (Teatro Apollo, 1858), dei Lombardi (coltitolo: Gerusalemme, ibid., 1865); le prime romane di alcune opere di Meyerbeer: Roberto il diavolo (Teatro Argentina, 1856), Gli Ugonotti (Teatro Apollo, 1864) e l'Africana (ibid., 1868). Nel 1870 ...
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FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] opere di autori francesi, quali La muta di Portici di D. Auber e Roberto e il diavolo e Gli Ugonotti di G. Meyerbeer, che costituirono delle novità, nonché opere di G. Rossini, come La cenerentola e Il barbiere di Siviglia.
Il 1° marzo 1856 prese ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...