Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] del melodramma postrossiniano, ma già tengono conto delle esperienze francesi di Rossini, Daniel Auber, Donizetti, Giacomo Meyerbeer e Hector Berlioz, le ultime, pur inconfondibilmente personali, appaiono in tutto e per tutto contemporanee non solo ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] il cui avvio nel genere sinfonico fu seguito prima fuori che in patria. Trionfò piuttosto sulle scene francesi J. Meyerbeer, artista di forte temperamento drammatico. Fortuna maggiore ebbe l’opera francese nella seconda metà del secolo con C. Gounod ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] del 15 maggio dello stesso anno 1852. A spettacolo della prima stagione si erano scelte le opere Roberto il Diavolo del Meyerbeer, Medea del Pacini e Lucia di Lammermoor del Donizetti, con l'aggiunta di due balli: La Finta sonnambula e la Zingara ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] Tolomei (1837), Maria di Rudentz (1838) di Donizetti. Nel 1824 si realizza l’opera Il crociato in Egitto di Meyerbeer. Un compito di rilievo, spesso sviluppato in sintonia con i musicisti, è svolto dai poeti librettisti, quali Antonio Simeone Sografi ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] Zeit, in Zuschaner (Riga), 7 dic. 1837 (rist. in Sammtliche Schriften und Dichtungen, XII, Leipzig 1912-1914, pp. 19-21); G. Rovani, B. e Meyerbeer, in L'Italia musicale, 1856, nn. 3, 8, II, 26, 28, 29, 37, 38, 43, 46, 57; F. Cicconetti, Vita di V.B ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] di Ricordi. E le mode artistiche d’oltralpe non si limitavano certo al teatro leggero. Il Grand-opéra di Jakob Meyerbeer e di Daniel Auber, l’«opera mastodonte» come si usava chiamarla, continuava a trionfare sui palcoscenici del periodo e ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Tebaldo e Isolina), P. Generali (I Baccanali di Roma), i fratelli Ricci (Crispino e la comare), De Ferrari (Pipelet), oltre al Meyerbeer che a Venezia confida nel 1817 Emma di Presburgo e nel 1824 Il Crociato. Nell'800 anche Venezia, come quasi tutti ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] dei quali gli ultimi due coltivano con felice esito la commedia musicale; mentre, fuori di Germania, il berlinese J. Meyerbeer giungeva a celebrità col suo Grand-Opéra di stile eclettico e volto a effetti prevalentemente esteriori.
In questo volgere ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...