MONGINI, Pietro Giovanni
Leonella Grasso Caprioli
– Nacque a Roma il 29 ott. del 1829 da Giovanni e da Caterina Brizzi.
Venne indirizzato dal padre avvocato verso gli studi giuridici, che abbandonò [...] di studi verdiani, 1971, vol. 4: lettere nn. 61, 63, 65, 68 (pp. 43-48), 104, 105 (pp. 76-78), 122 (pp. 88 s.); G. Meyerbeer, The diaries, a cura di R.I. Letellier, IV, The last years, 1857-1864, London 2004, pp. 126, 339, 341; Id., Briefwechsel und ...
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GARULLI, Alfonso
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna il 2 dic. 1856 da Giovanni e da Veronica Parmeggiani. Dapprima impiegato di banca, fu per un breve periodo allievo di A. Busi al liceo musicale. [...] per tenore lirico debuttando nell'aprile 1882 a Ravenna, nel teatro Alighieri, come Rambaldo in Roberto il diavolo di G. Meyerbeer. Nel teatro Sociale di Treviso fu comprimario fino all'autunno del 1882, quando impersonò Alfredo nella Traviata di G ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] Otello di Verdi e nell'autunno al politeama Adriano di Roma ne La forza del destino di Verdi, L'africana di G. Meyerbeer, Ilbarbiere di Siviglia di G. Rossini con Luisa Tetrazzini, e ne La falena di A. Smareglia. Nella stagione 1899-1900, al Comunale ...
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Drammaturgo francese (Parigi 1791 - ivi 1861). Autore dotato di un'abilità virtuosistica nella costruzione dell'intreccio, creatore di un teatro piacevole e coinvolgente, raggiunse il favore del pubblico [...] ultimi sono da ricordare: La muette de Portici (1828), per Auber; Le comte Ory (in collab. con C. G. Delestre-Poirson, 1828), per Rossini; Robert le diable (1831), per Meyerbeer; Les vêpres siciliennes (in collab. con Ch. Duveyrier, 1855), per Verdi. ...
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Nacque a Francoforte il 31 dicembre 1805 dal conte di Flavigny, ufficiale francese emigrato al tempo della rivoluzione, e da Maria Elisabetta Bethmann, della nota famiglia di banchieri di quella città. [...] che fu tra i più brillanti di quell'epoca, ed ebbe fra i suoi assidui Lamennais e Sainte-Beuve, Rossini, Meyerbeer, Chopin, Heine. Ma erano i tempi delle grandi romantiche passioni. Innamoratasi di Liszt, nel 1835, sfidando romanticamente lo scandalo ...
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Scrittrice francese (Francoforte sul Meno 1805-Parigi 1876) nota con lo pseudonimo di Daniel Stern. Nonostante la sua condizione aristocratica ebbe idee liberali e sostenne principi di progresso e di tolleranza [...] parigino trovarono accoglienza, fra gli altri, George Sand, che della A. fu intima amica, de Vigny, Rossini, Chopin, Meyerbeer, Heine, Ingres. Esordì con un romanzo, Hervé (1841), e produsse poi un cospicuo numero di saggi, anche di letteratura ...
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TAMBERLICK, Enrico
Arnaldo Bonaventura
Tenore, nato a Roma il 16 marzo 1820, morto a Parigi il 13 marzo 1889. Studiò con il maestro Zirilli e con il tenore Guglielmi. Esordì nel 1841 a Napoli nei Capuleti [...] di G. Donizetti, nel Rigoletto e nel Trovatore di G. Verdi, in Roberto il diavolo, negli Ugonotti, e nell'Africana di Meyerbeer, sollevò i più vivi entusiasmi dei pubblici e riscosse dalla critica le più fervide lodi.
Bibl.: A. Cametti, L'Accademia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai primi anni del Seicento ha vasta popolarità in molte zone d’Italia [...] Sicilia, un “Ruggieri”, danza che, come annota accanto al pentagramma, “si esegue soltanto sulle montagne”.
Il Ruggiero trascritto da Meyerbeer non è, certo, così simile al capriccio composto da Bernardo Storace più di un secolo e mezzo prima da far ...
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GUIDI, Giovanni Gualberto
Bianca Maria Antolini
Nacque il 12 ott. 1817 a Firenze da Antonio e Arianna Sandrini. Studiò il contrabbasso con Carlo Campostrini e tra il 1839 e il 1855-56 suonò a Firenze [...] . Il G. iniziò proponendo per sottoscrizione, nell'estate 1858, il Guglielmo Tell di G. Rossini e Gli ugonotti di G. Meyerbeer.
Le due edizioni sono particolarmente chiare e accurate dal punto di vista grafico; la musica è preceduta da un saggio ...
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Organaro di grande rinomanza, nato a Whilton il 22 dicembre 1785, morto a Versailles il 19 febbraio 1859. Avendo già acquistata una notevole esperienza della sua arte attraverso una lunga pratica fatta [...] cattedrali di Rennes e di Amiens. Nel 1831, dovendosi rappresentare al teatro dell'Opera di Parigi Roberto il Diavolo di Meyerbeer, la cui partitura contiene una parte di organo obbligato, gli fu commessa la costruzione di un organo, che andò poi ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...