CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] 15.000 franchi. Tra i pochi artisti ad essere ammesso nella casa parigina di Rossini, il 14 marzo 1864, con Thomas, Meyerbeer e Auber, fu tra gli eletti cui fu concesso di assistere alla prima esecuzione della Petite Messe Solennelle.
Morì a Parigi ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] , cantò Lodoletta di Mascagni. Il 1918 è un anno ricco di eventi: tre nuove grandi interpretazioni al Metropolitan (Il Profeta di Meyerbeer eseguito in febbraio; in novembre Sansone e Dalila di Saint-Saëns per la direzione di P. Monteux, e - solo ora ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] Sposato il cantante Giuseppe Paltoni, il 2 ott. 1824 apparve al suo fianco al Comunale di Bologna in Margherita d'Anjou di G. Meyerbeer. Conquistata fama europea e assurta a ruoli di prima donna nel 1827, fu a Madrid, a Vienna e quindi alla Scala di ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] alla Scala propose Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel (1956; già a Roma nel 1955), Gli Ugonotti di Giacomo Meyerbeer (1962, con Joan Sutherland, Simionato, Franco Corelli, Nicolaj Ghiaurov) e Alceste di Christoph Gluck (1972), mentre a Trieste ...
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Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] del melodramma postrossiniano, ma già tengono conto delle esperienze francesi di Rossini, Daniel Auber, Donizetti, Giacomo Meyerbeer e Hector Berlioz, le ultime, pur inconfondibilmente personali, appaiono in tutto e per tutto contemporanee non solo ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] Zeit, in Zuschaner (Riga), 7 dic. 1837 (rist. in Sammtliche Schriften und Dichtungen, XII, Leipzig 1912-1914, pp. 19-21); G. Rovani, B. e Meyerbeer, in L'Italia musicale, 1856, nn. 3, 8, II, 26, 28, 29, 37, 38, 43, 46, 57; F. Cicconetti, Vita di V.B ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...