DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] più disparati, cimentandosi sia nel repertorio tradizionale sia in storiche riesumazioni: fu infatti Marcello ne Gli ugonotti di G. Meyerbeer (1924) e partecipò a una eccezionale rappresentazione della Turandot pucciniana con G. Cigna e M. Del Monaco ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] . P. Musorgskij), Nick (La fanciulla del West di Puccini), Monostato (Il flauto magico di Mozart), don Alvaro (L'Africana di G. Meyerbeer), Mime (L'oro del Reno di R. Wagner). Il D. prese parte, inoltre, a numerose rappresentazioni di opere di autori ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] Voltaire cui parteciparono la Duse e Tommaso Salvini, il B. lavorò più tardi per opere di repertorio come Roberto il Diavolo di Meyerbeer e la Gioconda di Ponchielli. Inaugurato nel 1880il Teatro Costanzi, nel 1881 il B. vi fu chiamato a decorare la ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] magico di W. A. Mozart (18301, l'Omino grigio di E. Devrients (1834), l'Ebrea di J. F. Halévy (236), gli Ugonotti di G. Meyerbeer (1837), il Guido e Ginevra o La peste a Firenze di J. F. Halévy (1839). Di tutto il periodo amburghese a noi non restano ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] ), Luisa Miller di Verdi (Firenze, teatro Vittorio Emanuele, 1937, e Roma, teatro dell'Opera, 1937-38), Africana di G. Meyerbeer, per spingersi poi in ruoli ancora più impervi, quali Amelia nel Ballo in maschera, Leonora nella Forza del destino ed ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] elisir d'amore, Otello di G. Rossini, Lucrezia Borgia, Don Giovanni di W.A. Mozart e Roberto il diavolo di G. Meyerbeer (Alice); questi due ultimi lavori la videro sulla scena con l'altra celebre primadonna, Teresa De Giuli Borsi, con la quale nacque ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] 1821: Gli Orazi e i Curiazi, Orfeo e Euridice, Gabriella di Vergy, con musiche di G. Rossini e G. Meyerbeer. E inoltre Gundeberga (Bologna, teatro Comunale, aprile 1817), su musiche di Rossini, interpretato da quattordici solisti e ottanta ballerini ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] nubi, Pietro il crudele, Il labirinto di Woodstock, Annibale in Capua e le danze per Il crociato in Egitto di G. Meyerbeer.
Il G. morì a Milano dopo il 1853, in data imprecisata.
Nell'ambito del balletto ottocentesco la personalità del G., attivo ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...