Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] molto più numeroso del primo. Questo secondo strato comprende tutte le capacità direttrici del paese ed esercita il potere "a mezzadria" e spesso "per conto" del primo che, da solo, non potrebbe inquadrare e dirigere l'azione delle masse. Presente in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’imprenditoria femminile nell’Italia unita
Adriana Castagnoli
L’introduzione della variabile di ‘genere’ nella business history ha contribuito a una nuova narrazione della figura dell’imprenditore. [...] di famiglia che per consuetudine venivano affidate alle donne. Così, anche il complesso passaggio di modernizzazione dalla mezzadria alla conduzione diretta venne gestito in molti casi proprio dalle donne che introdussero importanti innovazioni nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] che i veicoli agricoli a motore permettevano in misura sempre più estesa. Il sistema della mezzadria scomparve in una generazione: tra il 1951 e il 1964 i mezzadri si dimezzarono (da due milioni a uno) e vent’anni dopo non esistevano più (Crainz ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] unità affittate risultano 19.125 (= 52%), quelle livellate o gestite direttamente o lavorate alla parte (in sostanza, mezzadria, e si tratta della stragrande maggioranza dei casi) sono 17.641 (= 48%).
Scomponendo ulteriormente queste cifre, nelle ...
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Ciò che del fenomeno turistico positivamente sorprende gli osservatori internazionali è la crescita costante della domanda e la sostanziale indifferenza rispetto ai frequenti fenomeni di crisi sui mercati [...] sistemi di imprese turistiche affondano le loro radici nell’agricoltura povera, in particolare nella mezzadria e nell’affittanza perché i mezzadri posseggono un’esperienza gestionale che, a seconda delle diverse opportunità, è possibile trasferire da ...
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Franco Picciaredda
Abstract
Ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 e art. 6, co. 1, lett. a), del d.P.R. 22.12.1986, n. 917, il possesso di redditi fondiari costituisce uno dei presupposti dell’IRPEF.
Sono [...] d’imposta. Si considerano figure di conduzione associata (intesa in senso estensivo dal Ministero delle finanze), oltre la mezzadria, la colonia parziaria e la soccida.
Infine, con riferimento alle attività sub 3), deve assumersi la natura agraria ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] demaniali e su quelli sequestrati ai gesuiti, il C. studiò forme di contratti agrari (basati sull'enfiteusi e sulla mezzadria) atte a suscitare nuove leve di contadini interessati al lavoro della terra. Il proposito tutto illuministico di formare un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] ).
Si costituì la «Rivista di economia agraria» che nel primo numero conteneva un lucido saggio di Luigi Einaudi sulla mezzadria, ritenuta poco adatta a un’agricoltura che cambia e che l’autore definiva significativamente come «l’industria agricola ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] .
La battaglia di Marengo, riaprendo le porte della penisola agli eserciti francesi, pose fine a quella specie di dominio a mezzadria austro-sardo sul Piemonte (e da C. E. esercitato pure "per legatos") e costrinse quest'ultimo ad abbandonare l'amena ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] di collina e il 10% di territorî di pianura. Nei territori di collina, che rappresentano quindi la grande maggioranza, la colonia mezzadra è in proporzione del 57% mentre in pianura è solo del 38% e in montagna del 50%. La coltivazione agricola più ...
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mezzadria
meżżadrìa s. f. [der. di mezzadro]. – Sistema di conduzione e tipo di contratto agrario per cui il concedente, cioè il proprietario di un fondo, e il mezzadro in proprio, quale capo di una famiglia colonica, si associano per la coltivazione...
mezzadro
meżżadro s. m. (f. -a) [da una voce settentr., continuazione del lat. tardo mediator «intermediario»]. – Contadino (o più esattamente il capo della famiglia colonica) che lavorava un podere, associato al proprietario con il contratto...