IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] . I., Pistoia 1878; G. Mirri, Notizie del seminario di Cortona, Cortona 1924, pp. 47-53; M.R. Caroselli, Critica alla mezzadria di un vescovo del '700, Milano 1963; A. Wandruszka, Pietro Leopoldo, un grande riformatore, Firenze 1968, p. 437; G. Mirri ...
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MINUTI, Luigi
Fulvio Conti
– Figlio di Giovanni, nacque a Firenze il 18 ag. 1851. Di modesta condizione economica, fu proprietario di una bottega a Firenze, in Borgo Ognissanti, dove esercitò il mestiere [...] ; Il crepuscolo del socialismo, Roma 1910; Coloni e braccianti in Romagna. Repubblicani e socialisti pro e contro la mezzadria, ibid. 1910; La crisi nel Partito repubblicano italiano, ovvero il distacco di Vamba dal partito. Risposta a L. Bertelli ...
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CERVI
Amedeo Tagliacozzo
Famiglia di contadini, eroi della Resistenza italiana. Il capostipite Alcide nacque a Campegine (Reggio Emilia) il 5 maggio 1875 da Gelindo, un mezzadro che aveva partecipato [...] si discuteva apertamente della necessità di opporre una resistenza attiva contro il fascismo. Nel 1934 la famiglia, lasciata la mezzadria del fondo "Valle Re" di proprietà della contessa Levi-Sotto Casa, prese in affitto un podere in località Casa ...
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BROCCARDI, Antonio (Antonio di Pasquino da Volterra)
Enrico Fiumi
Nacque a Volterra nel 1367 da Pasquino di Guido, il quale nel 1363 appare fra i balestrieri della contrada di porta Selci e nel 1368 [...] "socci e lavoratori", è mutilo. Comincia a c. 33 (a. 1399) e termina a c. 70 (a. 1415). Concerne conti di mezzadri e di partecipanti a contratti di soccida. Le citazioni ricorrenti nei due codici rivelano l'esistenza di altri libri di contabilità: il ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] in questi ambienti i due motivi della pubblicistica liberale sulle campagne - elogio della piccola proprietà o della mezzadria - e come al tempo stesso sia prospettata un'azione niformistica esclusivamente sul piano economico, senza che nessuno ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] E se non fosse la facile requisitoria di certi pseudo giudizi su Turati e Treves, su Marx e Stirner, su plusvalore, mezzadria e fatti economici, con l'aggravante di una maniera impulsiva e definitoria, mutuata dal malcostume dei fogli nazionalisti e ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] ). Nel 1914, durante la vertenza di Molinella, punto centrale di queste vicende per la realizzazione dell'alleanza braccianti-mezzadri, che doveva ridurre notevolmente le capacità di movimento del padronato, il 5 ottobre il D. venne gravemente ferito ...
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RIDOLFI, Cosimo
Rossano Pazzagli
RIDOLFI, Cosimo. – Nacque a Firenze il 28 novembre 1794 dal marchese Luigi e da Anastasia di Giuseppe Frescobaldi.
Discendeva da un’antica casata nobiliare fiorentina [...] toscana nella prima metà dell’800, Firenze 1973, ad ind.; G. Biagioli, I problemi dell’economia toscana e della mezzadria nella prima metà dell’Ottocento, in Contadini e proprietari nella Toscana moderna, II, Dall’età moderna all’età contemporanea ...
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RE, Filippo
Gabriella Bonini
Rossano Pazzagli
RE, Filippo. – Nacque a Reggio Emilia il 20 marzo 1763 da Rinaldo e da Marianna Vezzani in una famiglia benestante di origine lombarda impegnata nel commercio [...] R. 1763-1817, Reggio Emilia 1989; R. Finzi, «Il buon villano non manca mai di lavoro»: Marco Minghetti e la mezzadria quale rimedio ai disordini del progresso, in Fra studio, politica ed economia: la Società agraria dalle origini all’età giolittiana ...
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GORI, Agostino
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 18 nov. 1867 da Augusto e Maria Anna Colombini.
Il G. apparteneva a una famiglia di solide tradizioni patriottiche: il nonno, di principî liberali, si [...] di Sieve, si occupò dei problemi dell'agricoltura e levò più volte la propria voce per difendere l'istituto della mezzadria. Fu socio ordinario dell'Accademia dei Georgofili e, nel 1906, tra i fondatori della Rivista economico-agraria toscana, della ...
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mezzadria
meżżadrìa s. f. [der. di mezzadro]. – Sistema di conduzione e tipo di contratto agrario per cui il concedente, cioè il proprietario di un fondo, e il mezzadro in proprio, quale capo di una famiglia colonica, si associano per la coltivazione...
mezzadro
meżżadro s. m. (f. -a) [da una voce settentr., continuazione del lat. tardo mediator «intermediario»]. – Contadino (o più esattamente il capo della famiglia colonica) che lavorava un podere, associato al proprietario con il contratto...