BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercito napoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] agricoli), e individuava nell'estendersi delle aziende a economia la causa che determinava con la proletarizzazione dei mezzadri, un irresistibile aggravarsi dei fenomeno. Per combattere questo processo il B. proponeva di ridimensionare l'ampiezza ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] , nel Khuzistan e nel Fars. In epoca islamica le relazioni tra proprietari e contadini erano normalmente regolate dal contratto di mezzadria. L'unità agricola era il ǧuft, cioè l'area che poteva essere coltivata annualmente con un paio di buoi; il ...
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BOTTER, Francesco Luigi
Carlo Poni
Nato il 20 febbr. 1818 a Moriago presso Valdobbiadene (prov. di Treviso) da Antonio e da Maria Botteselli, agiati agricoltori, il B. fece i primi studi nel seminario [...] sua influenza fu di gran lunga minore che nel Ferrarese. Nell'attacco violento che il B. scagliò (1868) contro la mezzadria, "avanzo del feudalesimo" (e che non era certo fatto per piacere ai proprietari bolognesi), possiamo vedere l'espressione di ...
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Denominazione di diverse forme di gestione delle aziende agricole, accomunate dalla separazione tra la persona del proprietario della terra da quella del lavoratore ( colono) e dal fatto che quest’ultimo [...] più coloni, allo scopo di gestire insieme una impresa agricola dividendo, secondo dati rapporti, prodotti e spese di produzione. La mezzadria (➔) costituisce un tipo particolare di c. parziaria.
La l. 203/1982, all’art. 27, ha disposto che a tutti i ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] ). Nel 1914, durante la vertenza di Molinella, punto centrale di queste vicende per la realizzazione dell'alleanza braccianti-mezzadri, che doveva ridurre notevolmente le capacità di movimento del padronato, il 5 ottobre il D. venne gravemente ferito ...
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latifondo
Sergio Parmentola
Grande proprietà terriera coltivata con i metodi dell’agricoltura estensiva
I latifondi si formarono nell’antica Roma e si consolidarono nel Medioevo. Mentre in Italia settentrionale [...] del latifondo già negli ultimi secoli del Medioevo, sostituito dalla piccola proprietà o dai contratti di mezzadria.
Inchieste e riforme agrarie
Il latifondo sopravvisse per secoli nell’Italia centro-meridionale con un’agricoltura arretrata ...
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. Contratto con cui il lavoratore agricolo si obbliga a coltivare un appezzamento di terreno, partecipando secondo una certa proporzione ai frutti e talora alle spese. Ignoto al codice, è disciplinato [...] compartecipazione in atto nell'agricoltura italiana, in Scritti sindacali corporativi agricoli, II, Roma 1942; P. Germani, Mezzadria e compartecipazione in agricoltura, in Riv. diritto agrario, 1943, p. 246; F. Pagani, Le compartecipazioni agricole ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] era quella di separare la proprietà della terra dalla sua amministrazione. Fecero la loro comparsa forme di mezzadria, emerse una classe di amministratori commerciali. Nette disuguaglianze si determinarono all'interno della stessa popolazione rurale ...
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Zootecnia
Alessandro Giorgetti
(XXXV, p. 1014; App. II, ii, p. 1140; III, ii, p. 1148; IV, iii, p. 873; V, v, p. 830)
Negli ultimi anni in campo zootecnico sono stati compiuti enormi progressi nei settori [...] tipicamente zootecnica, svincolata dalla pesca. L'esempio dell'Italia è emblematico di questi mutamenti: la scomparsa della mezzadria, che ha determinato una profonda crisi delle razze bovine a duplice attitudine (carne e lavoro), la politica ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] coltivazioni cerealicole e arboree, sull'estensione della pastorizia purché non a detrimento dell'agricoltura, sulla diffusione della mezzadria a scapito dei fitti agrari, onde coinvolgere i proprietari terrieri nel miglioramento dei fondi.
La vasta ...
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mezzadria
meżżadrìa s. f. [der. di mezzadro]. – Sistema di conduzione e tipo di contratto agrario per cui il concedente, cioè il proprietario di un fondo, e il mezzadro in proprio, quale capo di una famiglia colonica, si associano per la coltivazione...
mezzadro
meżżadro s. m. (f. -a) [da una voce settentr., continuazione del lat. tardo mediator «intermediario»]. – Contadino (o più esattamente il capo della famiglia colonica) che lavorava un podere, associato al proprietario con il contratto...