FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] .
Per ingannare l'attesa si poteva insistere sui benefici, a cominciare dalle rendite dell'arcivescovato di Monreale tenuto a mezzadria dal cardinale Alessandro e dall'arcivescovo Ludovico de Torres. Si accordarono per trasferire al F. la pensione di ...
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IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] . I., Pistoia 1878; G. Mirri, Notizie del seminario di Cortona, Cortona 1924, pp. 47-53; M.R. Caroselli, Critica alla mezzadria di un vescovo del '700, Milano 1963; A. Wandruszka, Pietro Leopoldo, un grande riformatore, Firenze 1968, p. 437; G. Mirri ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] commerciale del porto, dall'agricoltura traeva i mezzi di sostentamento gran parte della popolazione (in prevalenza era la mezzadria, ma numeroso era anche il bracciantato). Tuttavia lo scarso interesse che il B. rivolse ai problemi del porto ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] pp. 41-48; Gazzetta toscana, 10 aprile 1802, n. 37, pp. 58-59; M. Mirri, Un’inchiesta toscana sui tributi pagati dai mezzadri e sui patti colonici nella seconda metà del ’700 (Memorie di G. Bencivenni Pelli, G.F. Pagnini, L. Tramontani e F. P.), in ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] sono in gran parte costituiti da atti di vendita, da testamenti, quietanze, riscossioni, procure, contratti di affitto, di mezzadria, di enfiteusi, ecc.
Quanto alla giurisdizione ecclesiastica, data l'estensione del diritto di riserva alla Santa Sede ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] liberò in talune realtà, ad esempio le Marche, più decisamente che in altre le potenzialità imprenditoriali della mezzadria. In generale, il prestito rispondeva alle esigenze della coltivazione agricola come l’acquisto di bestiame, concimi, sementi ...
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mezzadria
meżżadrìa s. f. [der. di mezzadro]. – Sistema di conduzione e tipo di contratto agrario per cui il concedente, cioè il proprietario di un fondo, e il mezzadro in proprio, quale capo di una famiglia colonica, si associano per la coltivazione...
mezzadro
meżżadro s. m. (f. -a) [da una voce settentr., continuazione del lat. tardo mediator «intermediario»]. – Contadino (o più esattamente il capo della famiglia colonica) che lavorava un podere, associato al proprietario con il contratto...