DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] di materiale di propaganda. Il D. si soffermò anche sulla prospettiva della lotta armata contro il fascismo, dicendo che rappresentava l'unico mezzo condotto i comunisti italiani a isolarsi di nuovo dalle masse popolari. Soltanto per i richiami di P. ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] in una progressione serrata dai mass media, andò ad alimentare e a rivelare vieppiù quel dissenso già operante all’interno di sempre più ampi settori dell’opinione pubblica. I circuiti comunicativi propri delle élites intellettuali finirono ...
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Grierson, John
Francesca Vatteroni
Teorico, produttore e regista cinematografico scozzese, nato a Deanston il 26 aprile 1898 e morto a Bath (Inghilterra) il 19 febbraio 1972. Promotore della scuola [...] perfezionò i suoi studi in materia dicomunicazione, aderendo alle teorie di W. Lippmann sui mass media. Negli Stati Uniti conobbe sui moderni mezzidi informazione e diffusio-ne della cultura. Quest'attività destò l'attenzione di S. Tallents ...
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Baldelli, Pio
Daniele Dottorini
Sociologo e critico del cinema, nato a Perugia il 23 gennaio 1923. Si è distinto, nel panorama degli studi italiani, per la coerenza con la quale ha posto il problema [...] della sinistra indipendente.
Interessato, sin dagli inizi della sua carriera, alle forme e agli sviluppi dei nuovi mezzidicomunicazionedimassa, in Sociologia del cinema: pubblico e critica cinematografica (1963) si è occupato delle mutazioni del ...
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Antropologo indiano naturalizzato statunitense (n. Bombay 1949). Ha studiato inizialmente in India, prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha conseguito il dottorato presso l'univ. di Chicago. Dal [...] della modernità e della globalizzazione, sull'impatto dei mezzidicomunicazionedimassa nei paesi in via di sviluppo e su tutti quei fattori che concorrono a definire il concetto di "modernità diffusa" quale condizione permanente percepita dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] agli emergenti movimenti dimassa, con la nascita di Gorizia nel 1959, introdusse drasticamente una serie di provvedimenti (abolizione dei mezzididi Trieste. Basaglia poté allora concretizzare ulteriormente il suo progetto di un modello dicomunità ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] confusa e frammentaria, dei flash legati alle notizie che i mezzidicomunicazionedimassa riportano su alcuni episodi particolarmente clamorosi o sui momenti culminanti di alcuni processi. L'odierna galassia delle mostruosità rimane perciò nebulosa ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] e psicopatologia del pudore, Roma, Il Pensiero Scientifico, 1974.
F. Ferracuti, C.M. Solivetti, La pornografia nei mezzidicomunicazionedimassa con speciale riguardo alla televisione, "Quaderni del servizio opinioni della Rai", 1976, 25, p. 70.
S ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] del nascente pubblico dimassa. Esortati a partecipare al rinnovamento in atto, i Perrone decisero di affidare Il Secolo perplessità degli apparati di regime, che aumentarono con il procedere dell'irreggimentazione dei mezzidicomunicazione e la ...
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GIACINTA Marescotti, santa
Francesca Medioli
Nata il 16 marzo 1585 nel castello di Vignanello, nella diocesi di Civita Castellana, dal conte Marcantonio e da Ottavia Orsini, figlia di Vicino, signore [...] e la città accorse in massa per assistere al miracolo del corpo non irrigidito. Sepolta nella fossa comune sotto l'altare maggiore Orsini, appartenente allo stesso casato della madre di G., ne favorì con ogni mezzo il successo, mentre i legami fra le ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...
mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...