AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] di Piccioni e Conversi sui 'mesotroni' (come si diceva allora per indicare particelle con massa scientifico personale), per la quale mezzi finanziari occorrenti erano alla loro fredda, per costruire canali dicomunicazione ufficiosi ma efficaci e ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dicomunità monastiche esistenti, B. iniziò adesso la sua carriera di fondatore ed organizzatore di nel quasi centinaio e mezzodi monaci probabilmente accresciutisi man massa e alla curtis della grande proprietà fondiaria contemporanea; e la comunità ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] era priva dimezzi economici e gli consentì di completare con di trasformare il cioccolato in un genere di consumo dimassa, di Torino), ma aprì anche un importante canale dicomunicazione con il regime, partecipando di fatto alla prima stagione di ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] conformista o puritano, era l'unico veicolo dicomunicazionedimassa; d'altra parte, proprio intorno al 1600 le compagnie di ragazzi, coristi nelle chiese o allievi di colleges, stavano divenendo imprese commerciali che fornivano spettacoli ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] una figlia d'un padron di barca in mezzo a un polverone di "gelosie di "sospetti" e di pericolosi "trasporti". Il di una buona fede che va alla dabbenaggine... Che se poi si consideri la nazion turca riguardo all'università ed alla massacomune ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] in un albergo di una metropoli (v. Goffman, 1963). Nella società dimassa gli individui tendono a celare la naturale espressione del volto, perché chi tradisce con la mimica facciale i propri stati d'animo invita alla comunicazione e si rende ...
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Sociologo e criminologo francese (Sarlat, Dordogna, 1843 - Parigi 1904). Di formazione giuridica, raggiunse la notorietà con la pubblicazione nel 1890 di Les lois de l'imitation (5ª ed., ivi 1907). T. [...] anche l'opposizione (e il conflitto). I suoi contributi più specifici alla sociologia possono ritenersi il fine esame dell'influenza dei mezzidicomunicazionedimassa e l'applicazione del suo schema generale alla sociologia politica (rapporto élite ...
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Teorico delle comunicazioni sociali (Edmonton 1911 - Toronto 1980); prof. di letteratura inglese in varie università, è stato dal 1963 direttore del Centre for culture and technology dell'univ. di Toronto. [...] Ha studiato l'influenza dei mezzidicomunicazionedimassa sul comportamento individuale e collettivo, influenza che dipenderebbe non tanto dal dato informativo trasmesso, quanto dalla natura del mezzo impiegato: quest'ultimo infatti, qualsiasi esso ...
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Filosofo italiano (Asti 1941 - Roma 2018). Tra i principali studiosi di estetica italiani, è stato inoltre un teorico dell’arte contemporanea. Laureato in Filosofia a Torino con L. Pareyson, professore [...] movimento d'avanguardia "Internazionale Situazionista", fondato da Guy Debord. Grande è stato il suo interesse per i mezzidicomunicazionedimassa. Tra i suoi scritti tradotti in diverse lingue: La società dei simulacri (1980), Enigmi. Il momento ...
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ALLEMANDI, Michele Napoleone
Teodolfo Tessari
Nacque nel 1807 da una famiglia di Saluzzo.
Il padre, Benedetto Cesare (con cui talvolta viene confuso), nato a Verzuolo (Saluzzo) nel 1784, aveva militato [...] la Vallarsa, uniche linee dicomunicazione aperte al nemico. di fermarsi (14 aprile) e, subito dopo (14-15 aprile), di ritirarsi da Vezzano su Sclemo e Stenico per costituire una massadi governo provvisorio, sperando di raccogliere mezzi e forze per ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...
mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...