AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] dicomunicazione.L'esarca doveva quindi attendere, prima didimezzidi sussistenza, secondo norme uniformi, capaci di metter fine alle distruzioni e dispersioni di beni provocate da indisciplinati atti d'ingordigia e di rapina per opera dimassa ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] di Bruno Conti, rappresentata dallo zio Geronimo Conti, vescovo diMassadi Sermoneta, chiave strategica delle vie dicomunicazione tra lo Stato della Chiesa e il Regno di corte di Mantova, mentire la madre e la moglie rimasero a Roma, prive dimezzi, ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] nell'ascolto, e che avrebbe suscitato la diffidenza di Mussolini verso quel mezzodicomunicazione nei primi anni dei suo governo. Lo segnò il decisivo momento di decollo della radio come strumento dicomunicazionedimassa direttamente gestito dal ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] psicologici delle sanzioni sull'opinione pubblica italiana. Il ministero curò il coordinamento fra i vari mezzidicomunicazionedimassa ed assicurò in modo efficace la trasmissione delle direttive che pervenivano direttamente da Mussolini.
Al ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] ., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle mentre aveano con tal mezzo saputo ingrandire la potenza dire nel tempo istesso nella massacomune delle proprietà i feudi, ...
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DORIA, Francesco Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 28 ott. 1707 da Brancaleone e da Maria Giovanna Saluzzo e fu ascritto al Libro d'oro della nobiltà genovese il 15 dic. 1728. Non abbiamo notizia [...] il D. ricevette comunicazione ufficiale del trattato di Worms sottoscritto dieci veggo tuttavia differiti i mezzi e provvedimenti - scriveva l di Genova dalla sua fondazione sino all'anno 1750, II, Lipsia [ma Massa] 1750, pp. 272, 274 s.; Avvisi [di ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] in una progressione serrata dai mass media, andò ad alimentare e a rivelare vieppiù quel dissenso già operante all’interno di sempre più ampi settori dell’opinione pubblica. I circuiti comunicativi propri delle élites intellettuali finirono ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...