Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] (passaggio dalla «religione di setta» a «una religione dimassa»), sia il distacco con dimezzo secolo da un’iniziativa individuale a un processo collettivo. L’imperatore ha riconosciuto alle comunità rappresentate dai loro vescovi la capacità di ...
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Stato dell’Africa occidentale, bagnato a S dal Golfo di Guinea e confinante con il Niger a N, il Ciad a NE, il Camerun a E, il Benin a O.
Il territorio, che si estende in larga parte nel bacino idrografico [...] al potenziamento delle vie dicomunicazione, non adeguate alle accresciute nel 13° sec. e divenne un fenomeno dimassa all’inizio del 19° secolo. La penetrazione di Ife; primo direttore è stato S.I. Wangboje, che ha curato in particolare come mezzo ...
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Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] a determinati paesi dominanti (Spagna e Portogallo; Francia e Inghilterra), stabilendo regole rigorose sui mezzidicomunicazione marittima.
Trasporti
Principi di n. marittima
Condotta del navigare. - Il primo problema nautico è quello della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] segnarono infatti l’inizio delle vacanze dimassa, in genere trascorse nelle località di mare.
Con la contrazione della parrocchiali o di partito e addirittura nei cinema per seguire i programmi trasmessi dal nuovo mezzodicomunicazione, che stava ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] Il g., in quanto espressione della volontà politica di pianificazione dello sterminio dimassa, rappresenta il lato più oscuro e tragico - Presentato dai mezzidicomunicazione occidentali come se fosse la conseguenza di qualche atavico conflitto ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] comunicazione con il Po, esautorarono a poco a poco R. come emporio marittimo favorendo l’affermarsi di più di un secolo e mezzo ma si piegarono a quella che da tempo era la vera padrona di R industria alimentare di Lugo e Massa Lombarda). Tra ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] ., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la sodezza nelle mentre aveano con tal mezzo saputo ingrandire la potenza dire nel tempo istesso nella massacomune delle proprietà i feudi, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] determinare l'aumento della temperatura corporea di un pilota nemico con tale mezzo era di gran lunga superiore a quella desiderio di segretezza dei militari e l'aspirazione degli scienziati alla libertà dicomunicazione. Egli diede prova di grande ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] politico e culturale del secolo dimezzo. L'opera, tuttavia, dettato in quanto segretario della Camera dei comuni, cercò di far rinviare la scelta della monarchia costituzionale; e la definizione di un piano per l'insurrezione diMassa e Carrara, ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] dicomunicazione.L'esarca doveva quindi attendere, prima didimezzidi sussistenza, secondo norme uniformi, capaci di metter fine alle distruzioni e dispersioni di beni provocate da indisciplinati atti d'ingordigia e di rapina per opera dimassa ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...