Oratore e scrittore barnabita (Coldirodi, Imperia, 1867 - Sparanise 1931). Fu uno degli uomini pubblici più in vista del cattolicesimo italiano agli inizî del sec. 20º. Predicatore e conferenziere celebre, [...] per quella assistenziale durante la guerra 1914-18, e fondò poi, con G. Minozzi, l'Opera nazionale per il Mezzogiornod'Italia (per gli orfani). Tra le sue opere: Venticinque anni di storia del cristianesimo nascente (1900); Il primo sangue cristiano ...
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Botanico italiano (L'Aquila 1890 - Roma 1967). Dal 1927 prof. di patologia vegetale nell'univ. di Perugia e dal 1945 di botanica nell'univ. di Roma. Deputato alla Costituente (1946) e nella I e III legislatura. [...] di sali di metalli pesanti sul metabolismo e sullo sviluppo delle piante. Opere: Il problema agronomico nel Mezzogiornod'Italia (1924); Oro di Puglia (1928); Le malattie delle piante: Parte generale (1930); Radiobiologia vegetale (1935); Prospettive ...
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Filantropo e archeologo (Canea, Creta, 1889 - Roma 1963). Figura dotata di un vasto novero di interessi, accanto a importanti scoperte archeologiche si occupò in vario modo del Meridione d'Italia e promosse [...] della Croce Rossa Italiana.
Vita e opere
Fu uno dei principali promotori dell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiornod'Italia (1910), un tempo presieduta da L. Franchetti e quindi da lui stesso. Si dedicò alla fondazione di asili ...
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Scrittore svedese (Svartbjörnsbyn, Norrbotten, 1900 - Stoccolma 1976). Autore di intensi toni allegorici e instancabile sperimentatore di tecniche narrative, nell'autobiografico Romanen om Olof ("Il romanzo [...] alle streghe nella Francia del Seicento, si ricordano Vägar över Metaponton ("Strade che passano da M.", 1957), sul Mezzogiornod'Italia; Hans nådes tid ("Il tempo di Sua Grazia", 1960), ambientato all'epoca di Carlomagno. La sua ultima opera ...
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SVIMEZ Denominazione abbreviata dell’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, costituita nel 1946 per iniziativa del ministro dell’Industria R. Morandi, che ne divenne il primo presidente. [...] Si propone di rilevare la situazione industriale del Mezzogiornod’Italia, di studiare le condizioni atte a favorirne lo sviluppo, di promuovere iniziative tra esponenti di aziende industriali e finanziarie e di sollecitare le autorità competenti ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] a C. Cafiero e A. Costa, dalle correnti riformiste a quelle socialiste anarchiche e rivoluzionarie. Nel Mezzogiornod'Italia, accanto alle associazioni di mutuo soccorso, infatti, si era sviluppato un movimento rivoluzionario che ebbe una notevole ...
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Costruzione di legno o di altro materiale, su quattro o più ruote, addobbata in onore di un santo, il patrono per lo più, nel giorno della sua festa. I c. sacri sono scenarî veri e proprî, che vengono [...] rappresentazione (Campobasso, Corpus Domini).
Contesti rituali
La tradizione del c. sacro è viva ancora soprattutto nel Mezzogiornod'Italia, in Sicilia nel Messinese e nel Palermitano (a Palermo, il carro di santa Rosalia, protettrice della città ...
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Eraclea d’Italia (gr. ῾Ηράκλεια) Città della Magna Grecia sul luogo dell’odierno centro di Policoro, in corrispondenza della collina del Castello.
STORIA
Fu fondata da Taranto nel 433-32 a.C.; nella seconda [...] guidati da Publio Valerio Levino furono battuti in battaglia da Pirro (280 a.C.), sconfitta che fece dilagare nel Mezzogiornod’Italia la ribellione contro Roma, senza tuttavia intaccarne la potenza militare. Dopo la battaglia E. fu alleata di Roma ...
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Storico dell'economia italiano (n. Montecalvo Irpino 1912 - Napoli 2008). Prof. emerito dell'univ. di Napoli, nella quale ha insegnato storia economica dirigendovi anche l'Istituto di storia economica [...] sociale. La Repubblica romana del 1849 (1944); Epicarmo Corbino e l'opera sua (1961); Banca e congiuntura nel Mezzogiornod'Italia, I, 1809-1863 (1963); Per la storia delle pubbliche relazioni: gli antichi banchi napoletani (1973). Socio nazionale ...
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Uomo politico (sec. 12º-13º), discendente dei conti di Manoppello, fu vescovo di Troia e cancelliere del regno di Sicilia durante il regno di Enrico VI. Abilissimo politico, mirò sempre a tener libero [...] famiglia incaricato della reggenza durante la minorità di Federico II, non esitò a scontrarsi con Innocenzo III, quando questi inviò nel Mezzogiornod'Italia il conte di Brienne. Più volte posto in di sparte, dal 1221 perse ogni influenza politica. ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...