LOCOROTONDO (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Paese della provincia di Bari, a 63 km. di distanza da quest'ultima e a 410 m. d'altezza; ha pianta circolare (donde forse ha origine il nome). È situato [...] popolazione sparsa nelle campagne, prende il nome di "Murgia dei trulli". Locorotondo è, infatti, il comune che ha in tutto il Mezzogiornod'Italia la più alta percentuale (il 62%) di popolazione sparsa, e cioè 5337 ab. su un totale di 8673 (9382 nel ...
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ROMEO, Rosario
Domenico Caccamo
Storico, nato a Giarre (Catania) l'11 ottobre 1924, professore di storia nell'università di Messina dal 1956 e di storia moderna nell'università di Roma (dal 1962). La [...] F. Chabod. R. fa valere la doppia esigenza d'innovare rispetto alla storiografia tradizionale, valorizzando le teorie dello di saggi Mezzogiorno e Sicilia nel Risorgimento, 1963) egli considera il Risorgimento nell'Italia settentrionale come ...
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SALICETI, Aurelio
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Ripattoni, in provincia di Teramo, il 14 maggio 1804, morto a Torino il 22 gennaio 1862. Avvocato a Teramo nel 1825, cinque anni dopo otteneva [...] Collegio reale di quella città. Quando la Giovine Italia ebbe affiliati nel Mezzogiorno, il S. fu dei primi a parteciparvi, nel secondo gabinetto Serracapriola, carica che occupò per non più d'una settimana, non essendo state approvate le riforme da ...
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FRANCHETTI, Leopoldo
Pubblicista e uomo politico, nato a Firenze il 31 maggio 1847, morto a Roma il 4 novembre 1917 per il dolore del rovescio di Caporetto. Gran signore, ricchissimo, entusiasta per [...] problemi concreti economici, sociali, politici e morali della nuova Italia. Frutto di questa campagna furono parecchi lavori - tra di G. Fortunato impose alla nuova Italia il problema del Mezzogiorno - e la fondazione d'una rivista di tipo inglese, la ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] meno tardiva ma che accettò più per rispondere alla sua intima convinzione volta a preservare l'autonomia del Mezzogiornod'Italia che per fedeltà alla dinastia borbonica. Presto sarebbe caduta anche l'ultima illusione, dal momento che l'evidente ...
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ROSSI-DORIA, Manlio
Emanuele Bernardi
– Nacque a Roma il 25 maggio 1905. Il padre, Tullio (1865-1937), era un medico, di orientamento socialista; la madre, Carola Grilli (1869-1934), di profonda fede [...] della Giornata di studio..., Portici... 1989, Napoli 1990; L. D’Antone, M. R.-D. e la politica del mestiere, in Meridiana, 1999, n. 32, pp. 207-232; M. R.-D. e le trasformazioni del Mezzogiornod’Italia, a cura di M. De Benedictis - F. De Filippis ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] , chiamati significativamente Bruno e Stigliola ‒ simboli del più audace rinnovamento filosofico nella cultura moderna del Mezzogiornod'Italia e della tradizione copernicana e lincea ‒ criticano aspramente il vecchio sapere medico di scuola galenica ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] Revolution, Macmillan, London 1981.
F. Barbagallo, La modernità squilibrata del Mezzogiornod’Italia, Einaudi, Torino 1994.
B. Barberi, I consumi nel primo secolo dell’unità d’Italia, Giuffrè, Milano 1961.
P. Bevilacqua (a cura di), Storia dell ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] ’accentramento sotto un organo centrale dotato di pieni poteri. L’efficacia di quello strumento si manifestò nel Mezzogiornod’Italia con l’eliminazione manu militari della minoranza valdese sulle montagne e nelle campagne di Calabria e Puglia. Nel ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Iuris interpretes, 1924, p. XXXVII). Durante il regno di Carlo I l'influenza francese toccò così nel Mezzogiornod'Italia il più alto grado di espansione provocando di conseguenza modifiche ordinamentali degli apparati dello stato e soprattutto della ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...