Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] accademia scientifico-letteraria operò nel Mezzogiornod’Italia, chiaro segno della debolezza L’accademia scientifica nel periodo della sua formazione e costituzione, in Storia d’Italia, Annali 3, Scienza e tecnica, a cura di G. Micheli, Torino ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] da quello già rivestito negli anni Venti.
L'ambito definito da una periodizzazione alquanto omogenea della vicenda del Mezzogiornod'Italia, che trova i suoi estremi iniziale e terminale nel rientro nel Regnum dell'incoronato Federico e nel suo ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] propria linea politica con quella degli immediati suoi predecessori, ma le conferì maggiore respiro. I principali avversari nel Mezzogiornod'Italia erano i Saraceni, saldamente attestati a Sepino e a Monte Argento sul Garigliano, e i Bizantini, che ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] Yver (1976, pp. 3 ss.) e di Santini (1995, pp. 23 ss.) secondo i quali la ripresa del diritto romano nel Mezzogiornod'Italia sarebbe stata favorita, dopo la nascita della monarchia normanna, dai rapporti tra la Sicilia e la Normandia, ove il diritto ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] 305; R. Mori, La questione romana 1861-1865, Firenze 1963, ad ind.; G. De Crescenzo, La fortuna di V. Gioberti nel Mezzogiornod’Italia, Brescia 1964, ad ind.; F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896, I-II, Bari 1965, ad ind ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] dei Classici", 3, 1980, 1, pp. 158-190; G.C. Alessio, Appunti sulla diffusione manoscritta di Virgilio nel Mezzogiornod'Italia (secc. XIII-XV), in Atti del convegno virgiliano di Brindisi nel bimillenario della morte (15-18 ottobre 1981), Perugia ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] di Borbone era di nuovo in pericolo. Con il trattato di Worms (13 sett. 1743) Austria e Sardegna si spartirono il Mezzogiornod'Italia, assegnando il Napoletano con i Presidi alla prima e la Sicilia alla seconda (Ajello, p. 681). Francia e Spagna ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] ac pacis. Non a caso il pensiero del filosofo olandese influì largamente sia sul cartesiano D'Andrea, sia sull'anticartesiano Vico.
Nel Mezzogiornod'Italia, per ovvie ragioni, la figura di Federico II aveva mantenuto sempre notevole rilievo. Fin ...
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MIRAGLIA, Nicola
Laura Ciullo
Nicola De Ianni
MIRAGLIA, Nicola. – Nacque il 3 sett. 1835 a Lauria (presso Potenza), da Egidio, medico, e da Emanuela Crecca.
Molto presto si trasferì a Napoli, dove [...] -Bari 2001, pp. 20-49; F. Balletta, Un colpo mancino assestato al Mezzogiornod’Italia: l’unificazione dell’emissione di cartamoneta nel 1926, Napoli 2002, ad ind.; La Banca d’Italia. Sintesi della ricerca storica 1893-1960, a cura di F. Cotula - M ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] a sua volta, sin dai tempi di Ottone I, a garantirsi una testa di ponte e una presenza egemonica nel Mezzogiornod'Italia. L'unico risultato della missione fu, sulle prime, l'invio in Occidente come emissario imperiale, a fianco del Filagato, di ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...