Famiglia fiorentina, nota per l'attività bancaria dell'omonima compagnia, in Francia soprattutto e nel Mezzogiornod'Italia (seconda metà sec. 13º - prima metà sec. 14º). Erano consanguinei degli Acciaiuoli. ...
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Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] dei moti di Milano, tornò in Italia per partecipare alla prima guerra d'indipendenza (1848); comandante di una compagnia ultimo. I due studiarono un'azione rivoluzionaria nel Mezzogiorno che, collegata all'attività cospirativa del comitato napoletano ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] , Riflessioni critiche sull’arte della guerra, a cura di M. Proto, Manduria 1995, in Frontiera d’Europa. Società, economia, istituzioni, diritto del Mezzogiornod’Italia, I (1995), n. 1, pp. 337-346; M. Proto, Gli intellettuali meridionali e lo Stato ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] meno tardiva ma che accettò più per rispondere alla sua intima convinzione volta a preservare l'autonomia del Mezzogiornod'Italia che per fedeltà alla dinastia borbonica. Presto sarebbe caduta anche l'ultima illusione, dal momento che l'evidente ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] al de Welz assunse posizione più equilibrata B. Salvemini, La diffusione dell'economia politica nel Mezzogiornod'Italia e le opere "dewelziane", in Il classicismo economico in Italia. Il "caso" F. Fuoco, a cura di P. Barucci, Firenze 1979, pp. 7-87 ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] e sottolineare le suggestioni che egli trasse dall'ambiente meridionale e i caratteri da lui impressi alla vita del Mezzogiornod'Italia.
Quando, coronando il suo sogno, poté fare il suo ingresso in Napoli, il non più giovane sovrano aragonese poteva ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] La congrégation particulière de la régale sous Innocent XI et les papiers d'A. Favoriti et de L. C. aux Archives Vaticanes, in L. Marini, Il Mezzogiornod'Italia di fronte a Vienna e a Roma (1707-1734), in Annuario dell'Ist. stor. ital. per l'età ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] propria linea politica con quella degli immediati suoi predecessori, ma le conferì maggiore respiro. I principali avversari nel Mezzogiornod'Italia erano i Saraceni, saldamente attestati a Sepino e a Monte Argento sul Garigliano, e i Bizantini, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] Roma, che aveva creato assieme a Guido Carli. Fu direttore scientifico dell’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiornod’Italia e socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. Nel 1974 riprese, dopo l’esperienza del «Mondo» di Pannunzio, l ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] a riconoscere con un trattato di pace trentennale per la prima volta l'ufficiale esistenza di un regno nel Mezzogiornod'Italia. L'accordo contribuì a placare la rivolta dei baroni, che ancora continuava - foraggiata dall'oro greco - nel Capuano ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...