DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] de Ville di Parigi. Il 26 dic. 1475, a mezzogiorno, il D. si presentò "tout armé de son harnois... sa hache fede e di passione, Bari 1947, pp. 71 s., 91, 99; L. Cerioni, La politica ital. di Luigi XI…, in Arch. stor. lomb., s. 8, II (1950), p. 72; J ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] della Destra storica nel Mezzogiorno si ritira quindi a 1867-1872, passim; R.Commissione d'inchiesta per Napoli, Relazione sulla amministrazione s.; E. Ragionieri, Politica e ammin. nella st. dell'Italia unita, Bari 1967, pp. 104 ss.; A. Capone, ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] occupazione, le riforme e il Mezzogiorno. A tali difficoltà fece riferimento D'Agostini, Roma 1978; Intervista sul mio partito, a cura di G. Pansa, Roma-Bari 1987; L. Lama - P. Spriano - A. Schiavone, Il partito nuovo, Bari 1990; Il sindacato italiano ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] approfondì gli studi dell'italiano, del latino e del sistema unico per tutto il Mezzogiorno, giudicava controproducente una disposizione legislativa Ferdinando I del 1820-23 (f. 281), con G. Caprioli e D. Corsi del 1840-41 (f. 826), con G.B. Fardella ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] convegno di Plombières, il trattato d'alleanza e la guerra".
Scoppiato il conflitto in Italia, due figli del B. a far da tramite per la corrispondenza.
Subito dopo la liberazione del Mezzogiorno il B. si recò a Napoli e a Palermo probabilmente, da ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] di massima parte dei centri dell'Italia meridionale nel 1764. Il 15 , gran parte dell'olio prodotto nel Mezzogiorno. Eppure la città mancava di un ha osato strappar le bende alle schifose rughe d'una vecchia e barbogia legislazione".
Gli avvenimenti ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] Palizzi provenivano dal Mezzogiorno, come attesterebbero propri domini delle Madonie, seguito da Federico d’Antiochia, la Curia regia, ormai in mano F.P. Tocco, Niccolò Acciaiuoli. Vita e politica in Italia alla metà del XIV secolo, Roma 2001, p. 267; ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] storia dell'anticurialismo napoletano;l'opera di G. F. Conforti, in Mezzogiorno tra riforma e rivoluzione, Bari 1962 pp. 192, 226, 254 napoletana del '99, in Riv. stor. ital., LXXVI (1964), pp. 519 s.;D. Ambrasi, Riformatori e ribelli a Napoli nella ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] Qual consiglio più efficace che quello di piantar una scuola pubblica d'agricoltura e di commercio a spese di quel denaro che si , Milano 1963, ad ind.; N. Cortese, Il Mezzogiorno eil Risorgimento italiano, Napoli 1965, pp. 103-106; E. Stolper, ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] di Milano, Rolando attaccò Niccolò III d’Este, ma, sconfitto, dovette cedergli a oriente e il Ceno a mezzogiorno, lo ‘Stato pallavicino’ non principesca. I Pallavicini, in Noblesse et États princiers en Italie et en France au XVe siècle, a cura di M ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...