D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] . Ne parleremo" (La liberaz. del Mezzogiorno, IV,Bologna 1954, pp. 84, 91).
Il D. morì a Napoli il 12 genn. 1864 (1941), pp. 169-175; E. Di Nolfo, Storia del Risorgimento edell'Unità d'Italia, VI,Milano 1959, pp. 310, 316-320; VII, Milano 1960, pp. ...
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D'AFFLITTO, Rodolfo
Silvio De Majo
Nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino in prov. di Avellino) il 19 marzo 1809 da Luisa d'Evoli e da Pantaleone dell'antica famiglia nobile dei marchesi di [...] azione nei confronti della quotizzazione dei demani nel Mezzogiorno, per la cui attuazione si diede molto da p. 310; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1973, pp. 367, 412, 500. Più ampia e articolata, ma ...
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D'ANDREA, Antonio
Clara Gelao
Nacque a Lecce il 23 luglio 1908 da Consolato e da Giuseppina Ciancio, napoletani: dopo una breve esperienza al ginnasio Palmieri di Lecce passò alla scuola artistico-industriale [...] 114 ss.; Candidati al Parlamento - A. D.,in Il Giornale d'Italia, 27 maggio 1953 (sipresentò nelle liste del P.R.I. senza successo); M. Tondo, Dieci anni dopo. D., il poeta del ferro battuto, in La Gazz. del Mezzogiorno, 10 ott. 1965; E. F. Accrocca ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] del Mezzogiorno che lo indusse a partecipare attivamente alle iniziative della deputazione meridionale (il D. e nel 1927 lo studio su Aspetti attuali del diritto pubblico italiano, scritti entrambi dedicati, sia pure in modo diverso, ad approfondire ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] Bordiga, che auspicava la costituzione del Partito comunista d'Italia (PCd'I), sezione italiana dell'Internazionale comunista. Membro alleanza tra gli operai e le masse contadine del Mezzogiorno (la "questione meridionale"), linea che ebbe la ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] ’impossibilità di prendere Roma, con l’impresa dei Mille, che consentì di unire il Mezzogiorno al Piemonte (1860) e quindi di giungere alla costituzione del Regno d’Italia (1861). Per le sue imprese, nelle quali dimostrò di avere non solo rare doti ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] Bonaparte. Generale di brigata nel maggio 1796, nella campagna d'Italia si distinse in molti dei più importanti combattimenti (1796-97 regno vide la dissoluzione dell'ancien régime nel Mezzogiorno, con l'eversione della feudalità, l'introduzione del ...
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Storico italiano (Paganica, L'Aquila, 1876 - Santarcangelo di Romagna 1971). Insegnò Storia moderna presso le univ. di Milano e di Roma; nazionalista, aderì al fascismo. Nei suoi studi rivolse particolare [...] nella XXVII legislatura (1924-29); accademico d'Italia e segretario dell'Accademia (1929-34); socio Mezzogiorno e i connessi problemi dell'emigrazione. Il frutto più maturo e complesso della storiografia contemporanea di V. sono i 3 voll. di Italia ...
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Ammiraglio e generale (Ratisbona 1545 - Bouges, Namur, 1578), figlio naturale di Carlo V. Rivelò presto eccezionali attitudini militari e ottenne numerosi incarichi di fiducia: capitano generale della [...] ebbe la nomina a generalissimo nella lotta contro i Moriscos del mezzogiorno della Spagna e riuscì a disperdere i nemici. Poi fu presa di Tunisi (1574), e divenne quindi luogotenente generale d'Italia, fino a che ebbe (1576) la nomina a governatore ...
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Napoletano, Roberto. – Giornalista e scrittore italiano (n. La Spezia 1961). Ha iniziato giovanissimo la sua carriera giornalistica scrivendo su Napoli Oggi e Napoli Notte. Assunto a Il Mattino nel 1984 [...] : Fatti per vincere (1996), Mezzogiorno, risorsa nascosta (1997), Se il Sud potesse parlare (1999), Padroni d'Italia (2004), Fardelli d'Italia (2005), Padroni e Fardelli d'Italia (2006), Promemoria italiano - Quello che abbiamo dimenticato. Quello ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...