Mille, spedizione dei
Spedizione garibaldina, che abbatté il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell’unità d’Italia. L’appellativo dei M. fu consacrato assai presto dalla [...] i volontari garibaldini si chiamarono Cacciatori delle Alpi, perché molti provenivano da quel corpo. Il disegno d’iniziare la liberazione del Mezzogiorno con un colpo di mano era nella tradizione mazziniana: i fratelli Bandiera nel 1844, C. Pisacane ...
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ARRIVABENE VALENTI GONZAGA, Carlo
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Nato a Mantova nel 1824 dal conte Francesco e dalla contessa Teresa Valenti Gonzaga, studiò giurisprudenza all'università di Pavia. Scoppiata la guerra del 1848, [...] 1911, pp. 23, 30, 33; Cavour e l'Inghilterra, Carteggio con V. E. D'Azeglio, II, 2, Bologna 1933, p. 97; La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del regno d'Italia. Carteggi di Camillo Cavour..., I, Bologna1949, pp. 306, 416; IV, ibid. 1954 ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] dei ceti più avanzati della società meridionale dalla dinastia borbonica, giudicata reazionaria, e con la costruzione dell'unità d'Italia. I Borbone rimasero al potere fino al 1860, anno in cui il loro potere crollò a seguito della spedizione ...
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Uomo politico italiano (Pisa 1847 - Roma 1922). Deputato della destra, ministro delle Finanze e del Tesoro, risanò il bilancio statale. Dopo avere rivestito la carica di presidente del Consiglio (1906 [...] e si criticava l'assenteismo dei proprietarî terrieri del Mezzogiorno. Fondatore, sempre con Franchetti, della rivista Rassegna attuato tramite il rafforzamento del ruolo della Banca d'Italia. Capo dell'opposizione costituzionale dopo il definitivo ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed [...] trascurato dalle politiche dei trasporti attuate dopo l’unità d’Italia. Con i tronchi inferiori di alcuni dei suoi Stellata e Ficarolo, e con direzione generale verso SE passa a mezzogiorno in Ferrara, dove se ne distaccava in origine il ramo di ...
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Figlio (m. 806) di Arechi II e di Adelperga, fu dal padre consegnato come ostaggio a Carlomagno per garanzia d'una politica amichevole verso i Franchi (787), ma l'anno dopo tornava a Benevento per prendere [...] i Bizantini in Calabria), riprese la politica ostile di suo padre, rintuzzando varie volte le velleità espansionistiche del re d'Italia Pipino, desideroso d'estendere il suo stato nel Mezzogiorno longobardo (la cosiddetta Longobardia minore). ...
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Uomo politico (Altamura 1837 - Roma 1914); sostenitore dell'unità d'Italia, prese parte al movimento patriottico del 1860 nel Mezzogiorno. Segretario di gabinetto presso il ministero della Pubblica Istruzione [...] (1861-62), esponente della destra, fu deputato dal 1874 al 1898, salvo brevi interruzioni. Regio commissario a Napoli (1896), sottosegretario agli Interni (1896-98), fu senatore dal 1898 e infine presidente ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] mescolati a caso da ogni popolo d'Italia, trarre dal sepolcro il nome di Mezzogiorno (Cacciatori Irpini, Battaglione del Sannio, Cacciatori del Vesuvio, Volontarî Lucani). Il volontarismo sarebbe divenuto allora una forza organica dello stato italiano ...
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VILLARI, Rosario
Silvia Moretti
Storico, nato a Bagnara Calabra (Reggio di Calabria) il 12 luglio 1925. Professore incaricato di Storia moderna dal 1958, ordinario dal 1968, ha insegnato a Messina (1958-71), [...]
Altre opere: Mezzogiorno e contadini nell'età moderna (1961); Conservatori e democratici nell'Italia liberale (1964); nel Seicento (1994). Ha curato inoltre Il Sud nella storia d'Italia. Antologia della questione meridionale (1961) e L'uomo barocco ...
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PICA, Giuseppe
Walter Maturi
Deputato e patriota, nacque a L'Aquila il 13 settembre 1813 e morì a Napoli il 31 dicembre 1887. Si laureò in legge a Napoli ed esercitò la professione forense. Per le sue [...] predisposto il governo borbonico, riuscirono ad approdare in Irlanda e di là si recarono a Londra. Liberato il Mezzogiorno, rappresentò L'Aquila al parlamento del regno d'Italia e legò il suo nome alla famosa legge Pica (1863), che, pur peccando ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...