Burgenses
Emanuele Conte
Fra gli elementi più tradizionalmente 'medievali' della politica di Federico II vi fu l'incapacità di cogliere le potenzialità di sviluppo economico e sociale che il fenomeno [...] questo aspetto fin dalla prima metà del secolo scorso, forse anche per rispondere alla questione dell'arretratezza del Mezzogiornod'Italia che, per l'appunto, si poneva urgentemente nella politica e nella cultura nazionale. Alla caccia di tracce ...
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ALTAVILLA, Drogone d'
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Muriella, segui suo fratello, Guglielmo detto Braccio di Ferro, nell'Italia meridionale, accompagnandolo [...] pp. 81 s., 91, 97, 105, 107, 110 s., 113-115, 121, 128 s., 131, 150, 170; M. Schipa, Il Mezzogiornod'Italia anteriormente alla monarchia, Bari 1923, pp. 148, 158, 160, 163-165; L.-R. Ménager, Fondations monastiques de Robert Guiscard,in Quellen und ...
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ALTAVILLA, Guglielmo d', detto Braccio di Ferro
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Munella, giunse nell'Italia meridionale verso il 1037 con Normanni affluìti per [...] , pp. 453, 464-466, 470, 472; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, I, Paris 1907, pp. 81, 91-93, 97, 104-107, 110; M. Schipa, Il Mezzogiornod'Italia anteriormente alla monarchia, Bari 1923, pp. 148, 156, 158 s. ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiornod’Italia, fin dal costituirsi dello [...] , G. Fortunato affermò con fermezza che, se non si fosse legato allo Stato nazionale italiano, il Mezzogiorno non avrebbe potuto essere sottratto a un destino africano o balcanico. Intanto, però, avevano luogo grandi trasformazioni: le varie ...
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Storico (Lecce 1854 - Napoli 1939); prof. (1904-29) di storia moderna nell'università di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1926). Si occupò dapprima del Mezzogiorno nell'Alto Medioevo (Storia del principato [...] longobardo di Salerno, 1887, Storia del ducato napoletano, 1895, fuse poi ne Il Mezzogiornod'Italia anteriormente alla monarchia, 1920). In seguito pubblicò ricerche di ampio respiro e vasta documentazione sul Seicento e sul Settecento napoletani: ...
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Filantropo e archeologo (Canea, Creta, 1889 - Roma 1963). Figura dotata di un vasto novero di interessi, accanto a importanti scoperte archeologiche si occupò in vario modo del Meridione d'Italia e promosse [...] della Croce Rossa Italiana.
Vita e opere
Fu uno dei principali promotori dell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiornod'Italia (1910), un tempo presieduta da L. Franchetti e quindi da lui stesso. Si dedicò alla fondazione di asili ...
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Eraclea d’Italia (gr. ῾Ηράκλεια) Città della Magna Grecia sul luogo dell’odierno centro di Policoro, in corrispondenza della collina del Castello.
STORIA
Fu fondata da Taranto nel 433-32 a.C.; nella seconda [...] guidati da Publio Valerio Levino furono battuti in battaglia da Pirro (280 a.C.), sconfitta che fece dilagare nel Mezzogiornod’Italia la ribellione contro Roma, senza tuttavia intaccarne la potenza militare. Dopo la battaglia E. fu alleata di Roma ...
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Uomo politico (sec. 12º-13º), discendente dei conti di Manoppello, fu vescovo di Troia e cancelliere del regno di Sicilia durante il regno di Enrico VI. Abilissimo politico, mirò sempre a tener libero [...] famiglia incaricato della reggenza durante la minorità di Federico II, non esitò a scontrarsi con Innocenzo III, quando questi inviò nel Mezzogiornod'Italia il conte di Brienne. Più volte posto in di sparte, dal 1221 perse ogni influenza politica. ...
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Storico (Monopoli 1899 - Roma 1971), prof. di storia medievale all'univ. di Bari dal 1949 alla morte. Tra le sue opere: Lo stato ghibellino di Federico II (1938), Il Medio Evo barbarico d'Italia (1941), [...] La politica dei Borgia (1946), Il Medio Evo barbarico in Europa (1949), Il Mezzogiornod'Italia sotto gli Spagnoli (1952), Un problema storico: Carlo Magno (1952), Pane e terra nel Sud (1954), Francesco d'Assisi tra Medio Evo e Rinascimento (1965). ...
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Uomo d'armi (m. dopo il 1041). Di origine lombarda, armigero della chiesa di S. Ambrogio di Milano, con altri compagni d'arme si diresse nel Mezzogiornod'Italia, in cerca di fortuna, e fu utilmente impiegato [...] dai Bizantini per la sua conoscenza del greco; nel 1040 ebbe il governo di varie città pugliesi. Successivamente si accordò con i Normanni occupando, durante uno dei cronici movimenti di rivolta antibizantina, ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...