La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] e questione meridionale ecclesiale nel suo magistero episcopale 1962-1993, Soveria Mannelli 2009.
94 M. Mincuzzi, Comunità ecclesiali e Mezzogiornod’Italia, in Id., Parla al mio popolo, a cura di E. Bambi, Lecce 1986, p. 59.
95 Ibidem, p. 61 ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] e di Manfredi all'indomani della dominazione sveva e dell'avvento degli Angioini, specialmente nella storiografia del Mezzogiornod'Italia: le loro figure vengono ora dimenticate, ora discusse e condannate; e non soltanto per tendenziosità guelfa, ma ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] Koch, Das staufische Diplom. Prolegomena zu einer Geschichte des Urkundenwesens Kaiser Friedrichs II., in Civiltà del Mezzogiornod'Italia. Libro, scrittura, documento in età normanno-sveva. Atti del Convegno dell'Associazione italiana dei paleografi ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] e sottolineare le suggestioni che egli trasse dall'ambiente meridionale e i caratteri da lui impressi alla vita del Mezzogiornod'Italia.
Quando, coronando il suo sogno, poté fare il suo ingresso in Napoli, il non più giovane sovrano aragonese poteva ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] l'imperatrice aveva, invece, collaborato Berardo di Conversano. In effetti un certo numero di protagonisti della storia del Mezzogiornod'Italia tra sec. XII e XIII sono denominati "de Castanea" e provengono dall'Abruzzo, dove si riscontrano diverse ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] L. M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, III, 2, Gotha 1911, p. 22-152; M. Schipa, Il Mezzogiornod'Italia anteriormente alla monarchia, Bari 1923, passim; M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, seconda edizione... pubblicata con note ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] accademia scientifico-letteraria operò nel Mezzogiornod’Italia, chiaro segno della debolezza L’accademia scientifica nel periodo della sua formazione e costituzione, in Storia d’Italia, Annali 3, Scienza e tecnica, a cura di G. Micheli, Torino ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] da quello già rivestito negli anni Venti.
L'ambito definito da una periodizzazione alquanto omogenea della vicenda del Mezzogiornod'Italia, che trova i suoi estremi iniziale e terminale nel rientro nel Regnum dell'incoronato Federico e nel suo ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] propria linea politica con quella degli immediati suoi predecessori, ma le conferì maggiore respiro. I principali avversari nel Mezzogiornod'Italia erano i Saraceni, saldamente attestati a Sepino e a Monte Argento sul Garigliano, e i Bizantini, che ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] a riconoscere con un trattato di pace trentennale per la prima volta l'ufficiale esistenza di un regno nel Mezzogiornod'Italia. L'accordo contribuì a placare la rivolta dei baroni, che ancora continuava - foraggiata dall'oro greco - nel Capuano ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...