Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] tecnico-scientifiche lo Stato non era ancora arrivato nel Mezzogiorno.
Un altro punto debole dell’Italia risiedeva nello scarso Fra questi spicca la figura di Nasini, che nel 1919 pronuncerà parole difuoco contro gli ostacoli burocratici frapposti ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] adoravano un solo dio, che veneravano sotto forma difuoco. I Persiani, inoltre, erano abilissimi combattenti adora volare, si sente felice! Non vuole scendere!
"Ma il sole dimezzogiorno riscaldò le sue ali fino a fondere la cera in lacrime dorate. ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] ad abolire.
Comunque, attraverso la numerazione dei fuochi a cui erano deputati ogni triennio ufficiali regi dipendenti furono coperti nell'intento di conferire un imponente appannaggio ai maggiori baroni del Mezzogiornodi cui fosse necessario ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] difuoco complessiva è superiore a quella della flotta battuta a Lepanto. Più numerosa questa di Preto, I servizi segreti di Venezia, Milano 1994, ad ind.; G. Valente, Vita Occhialì…, Catanzaro 1994; M. Mafrici, Mezzogiorno e pirateria…, Napoli 1995, ...
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Antonio Guidara
Abstract
Si definiscono le agevolazioni fiscali e se ne analizzano i principali interventi legislativi, principi costituzionali, profili procedimentali e processuali.
1. Definizione
A [...] nelle regioni del Mezzogiorno, di cui all’art. fuoco) le implicazioni del sempre maggiore ampliamento delle possibilità di accesso alla giurisdizione tributaria, di matrice essenzialmente pretoria: la nozione estremamente lata di agevolazione, di ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] , con le sue apocalissi e con i suoi scenari difuoco, diveniva il soggiorno ideale per l'imperatore ghibellino.
Anche Nel segno di Federico II. Unità politica e pluralità culturale del Mezzogiorno. Atti del IV Convegno internazionale di studi della ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] favore di una soluzione autentica, e non puramente benefica, dei problemi del Mezzogiorno; infine per una presa di coscienza dal concilio ecumenico Vaticano II: il suo Diario difuoco (Roma 1980), testimonia una nuova dignità spirituale assunta ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] del Sud, caldo e difuoco (Muspelheim). Al centro del Nifelheim si produsse una sorgente di acque avvelenate divisa in mezzogiorno. I nani erano nati dai vermi della carcassa in decomposizione di Ymir e costituivano un popolo industrioso, capace di ...
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MORMILE, Ottavio
Vladimiro Sperber
– Figlio di Nicola Maria, di antica famiglia nobile napoletana del Seggio di Portanova, duca di Castelpagano e di Campochiaro, marchese di Ripa (Ripalimosana), e di [...] per un totale di 500-600 bocche difuoco. Ma già il primo tentativo di sovvertimento della Martino, Antico regime e rivoluzione nel Regno di Napoli, Napoli 1972, ad ind.; Id., Giustizia e politica nel Mezzogiorno, 1799 - 1825, Torino 2003, pp. ...
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WELZ, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
de. – Nacque il 5 aprile 1785 a Como, nella parrocchia di S. Fedele, da Pietro Velzi; nulla si sa riguardo alla madre.
Giuseppe de Welz è in realtà lo pseudonimo [...] , seppure riconosciute frutto di una collaborazione tra le competenze teoriche diFuoco e quelle pratiche di de Welz, dopo furono i motivi che lo portarono ad allontanarsi definitivamente dal Mezzogiorno nel 1828, per fare ritorno a Milano. Gli esiti ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...