La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] diδë «dito», fuγë «fuoco»). Lo stesso vale per alcuni aspetti della morfologia, quali il genere femminile di sostantivi come (San nelle parlate gallo-italiche del Mezzogiorno, «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani» ...
Leggi Tutto
Tsunami
Giuliano F. Panza
Origine dei maremoti
Il maremoto è un fenomeno ben conosciuto e studiato, sia su scala oceanica sia su quella di bacini di modeste dimensioni. Infatti, sebbene i maremoti più [...] conseguente al terremoto di Messina del 28 dicembre 1908 e quello presso la Sciara del Fuoco (Stromboli) del le tre dopo mezzogiorno […] molti villaggi restarono rovinati, e sì grande era l'accrescimento del mare, che gli abitanti di Trieste si ...
Leggi Tutto
IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] . L'Ottocento, II, Milano 1991, pp. 871 s.; M.A. Picone Petrusa, L'arte nel Mezzogiorno d'Italia dall'Unità alla II guerra mondiale, in Storia del Mezzogiorno, XIV, a cura di G. Galasso - R. Romeo, Napoli 1991, pp. 182, 207; M.A. Fusco, in La pittura ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno all’anno Mille le strutture materiali e sociali dell’Occidente [...] La vita privata
In questi secoli si smette di usare il fuoco all’aperto, grazie all’invenzione o alla una seconda colazione e la ripresa del lavoro fino all’ora sesta (mezzogiorno) in cui si consuma un pasto più consistente, seguito da una pausa ...
Leggi Tutto
CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] richiamo di Vittorio Emanuele II lo riportava al fuoco per quello che sarebbe stato lo sforzo decisivo. Più di trent' romana e sulle condizioni dei Mezzogiorno (11 dic. '61) e quindi votando contro l'abolizione della pena di morte (13 marzo '65). ...
Leggi Tutto
VOLLARO, Pietro
Filippo Gattai Tacchi
– Nacque nel 1769 a Reggio di Calabria.
Apparteneva a una famiglia nobiliare originaria del Casertano che controllava la zona di Ducenta nell’antica Terra di Lavoro [...] si convinse della necessità di un nuovo intervento e della relativa influenza francese nel Mezzogiorno e perciò pochi anni dopo una serie di dimostrazioni pubbliche, edizioni anonime di pamphlets patriottici, furti di armi da fuoco, volantini contro ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica nel teatro di Bertolt Brecht ha un’importanza e una funzione che sono strutturanti. [...] fuoco il rapporto tra testo e musica, per concepire il teatro gestuale e il concetto di straniamento. L’uso di materiali musicali di immediata fruibilità quali veicoli di idee consente da una parte di ?
[...]
E a mezzogiorno in cento discenderanno a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quando Maometto II, munito di un esercito sterminato e della più avanzata tecnologia [...] livello mondiale, ma anche gli effetti di luce, simili per certi versi ai fuochidi Sant’Elmo, visti sopra Santa Sofia. cui, si dice, il principe Orchan) preferiscono suicidarsi. A mezzogiorno, in mezzo al saccheggio e alla desolazione, Maometto II ...
Leggi Tutto
È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] ad «assumere un punto di vista ‘pseudo-imperfettivo’, in cui la situazione viene messa a fuoco ‘come se’ davvero se fuga si concludeva ogni volta poco dopo mezzogiorno, con un’uscita di strada dovuta all’eccessiva velocità
Tale sostanziale ...
Leggi Tutto
Armi
Hannelore Zug Tucci
L'Italia sveva e postsveva si distinse per un elevato tasso di belligeranza e, di conseguenza, per una pratica pressoché continuativa dell'uso delle armi. Non essendo cambiati [...] da un lato emettono fuoco e dall'altro albergano uomini armati, e ai cunicoli carichi di sostanze incendiarie scavati sotto militari, in Strumenti, tempi e luoghi di comunicazione nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle XI giornate normanno ...
Leggi Tutto
scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...