Architetto (Kirkkonnumi, Helsinki, 1910 - Ann Arbor 1961), figlio di Eliel, che seguì (1923) negli USA (naturalizzandosi nel 1940). Dopo aver studiato scultura a Parigi (1929-30) si laureò in architettura [...] TWA del Kennedy international airport, New York, 1960-62) o da una severità formale che rimanda alla lezione di L. MiesvanderRohe (centro tecnico della General Motors a Warren, Michigan; sede IBM a Rochester, 1956-59; sede CBS a New York, 1960 ...
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Designer (Stoccarda 1914 - Matanzas, Cuba, 1955). Formatosi in Svizzera e in Inghilterra, nel 1938 fondò a New York la Hans G. Knoll forniture company, orientata alla produzione di tessuti e mobili d'interno [...] , la Knoll International si è avvalsa della collaborazione, tra gli altri, di A. Albers, I. Naguchi, E. Saariner, MiesvanderRohe, M. Breuer, S. Matta, ecc. Un ruolo importante è stato svolto dalla moglie Florence (n. Saginaw, Michigan, 1917 ...
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Peichl, Gustav
Maurizio Bradaschia
Architetto austriaco, nato a Vienna il 18 marzo 1928. Si è laureato all'università di Vienna (1954), città in cui nel 1955 ha aperto uno studio professionale. Nel [...] ), il premio Geramb per l'architettura (1982), il premio Steyrian per l'architettura (1985), il premio MiesvanderRohe (1986) e il Berliner architecture prize (1989). Vanno ricordati ancora i prestigiosi riconoscimenti del Grosser Sudetendeutscher ...
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Grassi, Giorgio
Giovanni Jacometti
Architetto, nato a Milano il 27 ottobre 1935. Dal 1961 al 1964 ha fatto parte della redazione della rivista Casabella continuità; dal 1977 è professore ordinario di [...] L. Hilberseimer e H. Tessenow) che si pone coscientemente in continuità con l'eredità classica (A. Loos, L. MiesvanderRohe, Le Corbusier, J.J.P. Oud).
Ha pubblicato La costruzione logica dell'architettura (1967), L'architettura come mestiere ed ...
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