Archeologo (Kvidinge, Kristianstad, 1888 - Uppsala 1951), dapprima filologo classico, poi prof. di archeologia classica e storia antica nell'univ. di Uppsala (dal 1924). Diresse importanti scavi svedesi [...] ad Asine (1922-24), a Dendra (1926-39), dove trovò una ricca thòlos, a Berbati (1937), a Milasa (1938 e 1948), a Labranda (1948), dando illustrazioni dei risultati scientifici particolarmente riguardanti la civiltà minoica e micenea. ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] limitato a stretti tramezzi fra i vani. Non furono usati per grossi muri, come è avvenuto a Cnosso, a Mallia e nei palazzi micenei. 4. L'uso, dopo ogni catastrofe del palazzo, di coprire le rovine con uno spesso strato di calcestruzzo con lo scopo di ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] natura montuosa della penisola, delle isole dell'Egeo e delle coste di Asia Minore, solo con l'apparire della civiltà cretese-micenea nel II millennio a. C., cioè nel periodo del Bronzo, essa diviene normale. Qualche precedente se ne può additare in ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] penisola italiana. Essa è attestabile già nel XIV-XIII sec. a. C., mercè l'associazione, in alcuni giacimenti, con ceramica micenea (LH iiiA-LH iiiB, secondo la classificazione di A. Furumark). Il termine di "civiltà appenninica" fu usato per primo ...
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(gr. Νάξος) Isola della Grecia (428 km2 con 14.800 ab. ca. nel 1991), la più grande delle Cicladi, a E dall’isola di Paro. Montuosa (rilievi oltre i 1000 m), ha coste alte e frastagliate. Colture tipiche [...] fino al 1832, quando entrò a far parte del nuovo regno di Grecia.
L’insediamento più antico risale al protocicladico. Di età micenea sono un muro di fortificazione, resti di abitazioni, tombe a fossa e a camera. All’epoca di Ligdami viene datato il ...
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(VI, p. 678)
Gli studi sulla B. negli ultimi trent'anni hanno conosciuto una grande fioritura, che ha portato, tra l'altro, all'organizzazione periodica, a partire dal 1972, di convegni specificamente [...] di caccia. Tra le scoperte di epoca successiva si segnalano i resti di un tempio arcaico di Dioniso e, nei pressi del palazzo miceneo, un teatro del 4° sec. a. C., che sembra esser stato utilizzato fino a epoca tardo-romana, e di cui sono conservate ...
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. Nell'insieme dei prodotti di ceramica greca i vasi attici costituiscono la parte predominante e su essi noi possiamo seguire tutta l'evoluzione, attraverso distinte fasi, della pittura dei Greci, dagli [...] , minori tuttavia di quelli che possiamo invece scorgere negli anteriori vasi del sepolcreto di Salamina, che è di transizione dal miceneo al geometrico. Nei vasi di Eleusi già appare la decorazione zoomorfa, né manca la figura dell'uomo.
Ma lo stile ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] , Spina II, Spina III, in Suppl. "Studi Etruschi", 25, 1959, pp. 59 ss.; G. Pugliese Carratelli, Per la storia delle relazioni micenee con l'Italia, pp. 205-220; Id., Prime fasi della colonizzazione greca in Italia, in Greci e Italici in Magna Grecia ...
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CANNATELLO
E. De Miro
Località situata a pochi km a SE di Agrigento; archeologicamente si identifica con una bassa collinetta subcostiera, solcata dal corso dell'omonimo torrente.
Essa è entrata significativamente [...] wavy border sotto la spalla; il cratere con motivo di pannello a triglifo, le coppe, le kỳlikes.
Si tratta di ceramica micenea classificabile tra il Tardo Elladico III A2 e il III Β; la sua provenienza è da accertare con analisi di laboratorio, anche ...
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viabilita e rotte di navigazione
viabilità e rotte di navigazione
Nell’antichità, l’esigenza di aprire vie di comunicazione terrestri affidabili, vincendo le difficoltà ambientali e orografiche, e di [...] marittimi e fluviali, venne avvertita presso ogni entità statale sviluppata nel mondo greco, sin dall’epoca micenea, e comportò progressi sensibili, sotto il profilo sia tecnologico sia geografico. La frammentazione politica, tuttavia, rappresentò ...
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miceneo
micenèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Mycenaeus, gr. Μυκηναῖος]. – Di Micene (gr. Μυκῆναι o Μυκήνη, lat. Mycenae), antichissima città greca del Peloponneso, nell’Argolide: civiltà, arte m.; rovine m.; età m., il periodo all’incirca...
cretese-miceneo
cretése-micenèo agg. – Civiltà cretese-micenea: denominazione con cui si designa la cultura, per molti aspetti strettamente connessa, di due antiche e splendide civiltà, le quali fiorirono l’una nell’isola di Creta, raggiungendo...