SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] Reichs, I, Zurigo 1944. Per la Siria: C. Butler, Early Churches in Syria, Princeton Univ. 1929. Per l'architettura cretese, micenea e greca: J. Durm, Die Baukunst der Griechen, in Handbuch der Architektur, II, i, 3 ed., Lipsia 1910; W. B. Dinsmoor ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] un piccolo vano per il culto e, separati, i vani per il sacerdote e i magazzini. Né l'architettura dei palazzi minoici o micenei, né quella greca sembrano aver influenzato Cipro: il palazzo di Vouni nel primo periodo (500-450 a. C.), col peristilio a ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] figlio e successore di Sargon II, fece costruire per provvedere d'acqua la città di Ninive.
d) Ponti greci. - Dell'epoca micenea e greca soltanto pochissimi p. si sono conservati, per lo più molto rovinati o con soprastrutture di età tardo-antica. Da ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] si sono certamente fusi. Anche il rapporto tra il tumulo e le camere interne è spesso diverso di fronte agli esempî micenei e del tutto indipendente dalla pratica egea è il sistema costruttivo per cui la pseudocupola è rafforzata al suo culmine da ...
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colonna
Fabrizio Di Marco
Il simbolo dell'architettura classica
La colonna è un elemento costruttivo dell'architettura e svolge di solito una funzione di sostegno, anche se a volte può essere utilizzata [...] sostenevano altre strutture in legno per il tetto. Colonne in legno vennero impiegate in Mesopotamia e nella civiltà minoico-micenea: per simulare la pietra, erano ricoperte di stucco dai colori brillanti. La derivazione della colonna dalla natura si ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] nei palazzi persiani di Susa. Rivestito d’oro era il suolo nel sancta sanctorum del tempio di Gerusalemme. Nell’architettura minoico-micenea sacelli e mègara avevano p. in stucco dipinto, a lastre poligonali con interstizi di stucco rosso o bianco, a ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] lo sviluppo di un santuario dall'età micenea sino all'arcaismo, attraverso le trasformazioni Rizza, Priniàs. La città arcaica sulla Patela, in La transizione dal miceneo all'alto arcaismo. Dal palazzo alla città. Atti del Convegno Internazionale ( ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] Pilo, è quella di essere aperti sulla pianura con una sicurezza che è lontana dagli intenti che prevalgono negli altri palazzi micenei. È a questo punto che si inserisce la nascita del portico nei più antichi santuarî greci (a Delfi, nello Heraion di ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] . vol. ii, fig. 566), città ed i palazzi su acropoli fortificate, le tombe colossali e gli abitati aperti della civiltà micenea. Il carattere favoloso del mègaron dei Feaci e di Menelao rammenta l'Oriente contemporaneo, palazzi come quello di Hama in ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] . La scoperta ha spinto la ricerca, tramite anche la trasmissione dei miti e dell'epopea omerica, al recupero di fasi micenee alla base dello sviluppo di numerosi centri storici della G., e all'ampliamento di ricerche nelle aree più importanti di ...
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miceneo
micenèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Mycenaeus, gr. Μυκηναῖος]. – Di Micene (gr. Μυκῆναι o Μυκήνη, lat. Mycenae), antichissima città greca del Peloponneso, nell’Argolide: civiltà, arte m.; rovine m.; età m., il periodo all’incirca...
cretese-miceneo
cretése-micenèo agg. – Civiltà cretese-micenea: denominazione con cui si designa la cultura, per molti aspetti strettamente connessa, di due antiche e splendide civiltà, le quali fiorirono l’una nell’isola di Creta, raggiungendo...