Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] un piccolo vano per il culto e, separati, i vani per il sacerdote e i magazzini. Né l'architettura dei palazzi minoici o micenei, né quella greca sembrano aver influenzato Cipro: il palazzo di Vouni nel primo periodo (500-450 a. C.), col peristilio a ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] figlio e successore di Sargon II, fece costruire per provvedere d'acqua la città di Ninive.
d) Ponti greci. - Dell'epoca micenea e greca soltanto pochissimi p. si sono conservati, per lo più molto rovinati o con soprastrutture di età tardo-antica. Da ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] limitato a stretti tramezzi fra i vani. Non furono usati per grossi muri, come è avvenuto a Cnosso, a Mallia e nei palazzi micenei. 4. L'uso, dopo ogni catastrofe del palazzo, di coprire le rovine con uno spesso strato di calcestruzzo con lo scopo di ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] si sono certamente fusi. Anche il rapporto tra il tumulo e le camere interne è spesso diverso di fronte agli esempî micenei e del tutto indipendente dalla pratica egea è il sistema costruttivo per cui la pseudocupola è rafforzata al suo culmine da ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] le distanze, eppure, anche per la concezione del n. come per altri aspetti, la mancanza di una nudità completa nell'arte minoico-micenea e la conquista del n. eroico integrale da parte della civiltà greca, pone quest'ultima su un piano diverso e ne ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] : erano così prodotti vasi, elmi, schinieri, corazze e scudi. Questa industria toreutica che si rifaceva certo a modelli micenei, fu continuata in epoca hallstattiana, specie nella Baviera, Austria e Carnia, sia con un ulteriore sviluppo dei tipi ...
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Vedi PYLOS dell'anno: 1965 - 1996
PYLOS (Πύλος)
C. Blegen
L. Guerrini
C. Blegen
L. Guerrini
La sabbiosa P., come è spesso chiamata nei poemi omerici, secondo la tradizione greca, venne dapprima in [...] di natili e polipi (v. minoicomicenea, arte, p. 88, fig. 116), sigilli, collane, ambre ecc.
Al di fuori del periodo miceneo, nella zona, si hanno dell'inizio dell'Età del Bronzo, sepolture in pìthoi in località Koukirikou; del periodo classico ed ...
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Vedi MIDEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MIDEA (Μιδέα, Μιδεια; Midea)
G. Becatti
Antica città a circa un chilometro dal moderno villaggio di Dendra nella parte orientale della pianura argolica a distanza [...] strati di carboni e ceneri vicino alla porta; nella camera sul pavimento si trovarono frammenti sparsi di ossa umane, di vasi tardo-micenei, di oro, vaghi d'agata e di faïence. Nello scavo dei pozzi sul pavimento si rinvenne un anello d'oro massiccio ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] materiale importato) poiché scarabei e pendenti di simile v. scuro furono certamente fatti in Grecia ed a Creta nei tempi micenei (Haevernick).
Le coppe modellate divennero più comuni nel I millennio a. C., e ne abbiamo esemplari da Gordion, Nimrud ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] ) I vasi a testa di animale dell'Anatolia centrale (hittiti) sono coppe, b) quelli cretesi-minoici e i loro successori tardo-micenei sono invece rhytà con un piccolo foro in mezzo alla bocca per versare il liquido. Qui come là predominano le teste di ...
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miceneo
micenèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Mycenaeus, gr. Μυκηναῖος]. – Di Micene (gr. Μυκῆναι o Μυκήνη, lat. Mycenae), antichissima città greca del Peloponneso, nell’Argolide: civiltà, arte m.; rovine m.; età m., il periodo all’incirca...
cretese-miceneo
cretése-micenèo agg. – Civiltà cretese-micenea: denominazione con cui si designa la cultura, per molti aspetti strettamente connessa, di due antiche e splendide civiltà, le quali fiorirono l’una nell’isola di Creta, raggiungendo...